31/01/2025

Di Marco Mascioli   

Esiste un luogo in Friuli Venezia Giulia dove tra poche case e due strade si presentano una serie di chicche che meriterebbero una visita organizzata, ma come spesso accade in questa Italia piena di meravigliose strutture, risulta sconosciuta e non valorizzata. Si tratta della frazione di Santa Marizza di Varmo (UD) dove trovare una storica villa veneta con annessa chiesa sconsacrata, credo ancora in fase di restauro, con un museo che visitabile su appuntamento. Si tratta di quella che oggi si chiama villa Bartolini Tammaro che saltuariamente ospita feste ed eventi. Famosa come “Palassàt”, prima monastero, poi residenza dei conti Cernazai, Mantica, dello scrittore Elio Bartolini, oggi di Massimo Tammaro che sta eseguendo un restauro importante per riportare alla luce gli affreschi e le opere nascoste da centinaia di anni di incuria, calce e malta. 

Poco dopo c’è la Casa a Nord Est di Sergio Maldini che ispirò il famoso romanzo e la chiesetta dell’Assunta, cimiteriale, caratteristica costruzione del XV secolo, ben conservata, con presbiterio affrescato da G.P. Thanner (con stilemi tardo-gotici). All’interno, tra le opere d’arte, un’acquasantiera di Stefano di Sequals del 1523. 

Andando a ovest, in direzione di Gradiscutta di Varmo famosa principalmente per il ristorante Da Toni e per il naso profumiere Lorenzo Dante Ferro, sempre a Santa Marizza, troviamo il giardino botanico di Ruggero Bosco: la Botanica Santa Marizza. Un angolo di paradiso tra acque di risorgiva, animali da cortile e piante da tutto il mondo. Un luogo dove immergersi nel verde percorrendo i sentieri per raggiungere i diversi giardini peculiari con i bossi, le serre e il giardino orientale dove un budda si nasconde tra bambù altissimi e acqua corrente con i ponticelli che consentono di proseguire il cammino. Qui si può visitare il parco tutto l’anno il sabato in particolare, ma nel mese di maggio è aperto anche la domenica. Oltre a vendere piante di molte specie, rose, fiori e piante antiche, si svolgono corsi specifici per appassionati di giardinaggio e non solo. 

Proprio nel giardino botanico si sono ritrovati i soci del Rotary Club Codroipo Villa Manin per una serata conviviale, dopo una visita guidata dal padrone di casa, hanno avuto un concerto della Soul Orchestra FVG, anche se in formazione ridotta, la premiazione per la professionalità a Ruggero Bosco per i successi riscontra in tutto il mondo per le sue capacità di arredatore di esterni con la seguente motivazione: per la professionalità, l’eleganza, il buon gusto presente in tutte le sue realizzazioni, la capacità di suscitare emozioni e suggestioni e, non meno importante, aver contribuito a far conoscere il nostro territorio non solo in Italia ma anche in tutta Europa.

A seguire è stata servita la cena, curata dal ristorante Da Toni, tra i più famosi in regione, sebbene, come ha ricordato il presidente del Rotary Codroipo Alberto Bernava nell’apertura del suo discorso, il titolare Aldo Morassutti ci aveva lasciato poche ore prima, ma lui che portò la cucina tradizionale friulana nell’elitario mondo nobile, non avrebbe voluto lacrime ma sorrisi. 

La musica dal vivo della Soul Orchestra, con la consueta professionalità, ha piacevolmente accompagnato tutta la serata con i brani più famosi del loro repertorio, incastonati tra gli alberi e i fiori del giardino botanico, che durante il tramonto creano effetti di luce incantevoli, con un’aria purificata dalla natura attraverso la fotosintesi clorofilliana. 

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