26/07/2024

Lo “stato dell’arte” della sanità triestina, come conseguenza dei cambiamenti impressi dalla Riforma sanitaria, è stato esposto alla presidende del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, dal direttore dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste, Nicola Delli Quadri.

Sono 120, di cui 70 già assunti, gli operatori sanitaria tra infermieri e Oss che entro la fine di quest’anno entreranno a far parte dell’organico dell’azienda. I Pronto Soccorso sono stati rafforzati rafforzati con l’inserimento di 5 infermieri, 2 Oss e 6 barellieri.

Le persone che hanno fatto ricorso ai Pronto soccorso nei prime mesi dell’anno sono aumentate del 13 per cento a fronte di un tempo di attesa per un codice verde che si è standardizzato sul quello regionale ( un ora e venti minuti) Delli Quadri ha quindi sottolineato il ruolo del Presidio di Medicina generale attualmente in via Farneto, che entro l’anno verrà spostato in via Nordio, che è finalizzato ad accogliere i casi meno gravi e potrà disporre di un collegamento per indagini cliniche urgenti

Ma un’altra realtà territoriale istituita per intercettare un certo tipo di patologie che altrimenti rischiano di intasare il servizio di emergenza sanitaria è quella dei Centri di Assistenza Primaria (Cap). Due di questi Centri saranno attivati entro novembre (Roiano per il Distretto 1 e L’Ospedale Maggiore per i Distretti 2 e 4), mentre quello di Opicina, grazie ad un accordo con l’Ater per la ristrutturazione di una palazzina, partirà nel 2017.

Tornando sull’area ospedaliera è stata messa in risalto anche l’importanza della nuova struttura unificata di preparazione per i farmaci antitumorali operativa al Maggiore, progettata per essere idonea all’allestimento di quelle terapie geniche che rappresentano il futuro della lotta al cancro.

Sul versante della diagnostica il direttore Delli Quadri ha annunciato fra i prossimi investimenti l’acquisto di una Pet-tc (Tomografia ad emissione di protoni): uno strumento innovativo in grado di individuare precocemente neoplasie e altre malattie legate alla senilità, come Alzheimer, Parkinson e problemi coronarici.

La presidente Serracchiani ha posto l’accento sull’importanza non solo degli operatori sanitari, ma anche di coloro i quali rappresentano il front office con il cittadini, che devono essere formati adeguatamente per offrire all’utenza risposte e soluzioni sulla disponibilità dei servizi, con particolare riferimento alle prenotazioni per le visite specialistiche, i cui tempi di attesa possono essere significativamente ridotti da un monitoraggio complessivo di tutte le strutture del territorio regionale.

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