Oltre 500 studenti di 26 classi seconde e terze di 10 istituti superiori di Udine e Cividale del Friuli, hanno partecipato a “Sa.Pr.Emo” – acronimo di Salute, Protagonisti ed Emozioni -, l’innovativo progetto sperimentale di educazione alla legalità, promozione della salute e prevenzione dell’utilizzo di sostanze psicoattive, promosso in collaborazione tra Questura di Udine e Dipartimento delle Dipendenze dell’Azienda sanitaria universitaria integrata, con il patrocinio del Comune di Udine e il partenariato di Danieli e Confindustria Udine.
A palazzo Torriani, sede di Confindustria Udine, si è tenuto l’evento conclusivo della prima edizione con la premiazione delle prime tre classi vincitrici del concorso ‘Pos.Action–Sa.Pr.Emo stare Bene’.

Sono intervenuti, tra gli altri, il questore di Udine Manuela De Bernardin Stadoan, il vice presidente della Regione e assessore alla Salute, politiche sociali e disabilità, il sindaco del capoluogo Pietro Fontanini, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Patrizia Pavatti, il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine Giuseppe Tonutti, il direttore del Dipartimento delle Dipendenze dell’Azienda sanitaria Enrico Moratti, la presidente di Confindustria Udine Anna Mareschi Danieli e il presidente del Gruppo Danieli Gianpietro Benedetti.

“E’ una grande scommessa”. Così, appunto, l’aveva definito l’allora questore di Udine, Claudio Cracovia, in occasione della presentazione del progetto. Partito nel mese di marzo, il percorso si è concretizzato in questi tre mesi in incontri con gli studenti per promuovere scelte di salute e di legalità e in un concorso per la realizzazione in classe di un video di massimo tre minuti su temi di importanza educativa e attualità sociale.
I videoclip realizzati dai ragazzi sono stati ben 17. In palio un viaggio a Matera – capitale europea della cultura 2019 – per la classe prima classificata. Ad aggiudicarselo è stata la 2°I dell’Istituto tecnico Zanon di Udine con il video “Scegliti prima di scegliere”, incentrato sulla crescita personale di un adolescente inizialmente vulnerabile che, nonostante i condizionamenti imposti dai coetanei, matura una consapevolezza tale da renderlo in grado di scegliere. “Il video – si legge nella motivazione del premio – evidenzia in modo originale, semplice ed emotivamente coinvolgente, la tematica dei condizionamenti, fortemente presenti nel periodo adolescenziale. Valorizza il ruolo dell’individuo nelle scelte
responsabili”.

La piazza d’onore è andata a “I colori della vita” della 2°B del Liceo classico Stellini di Udine, un cortometraggio di sensibilizzazione contro l’utilizzo di sostanze stupefacenti e di celebrazione del valore dell’amicizia nel periodo di crescita e nelle scelte di vita di una persona. In premio, per la seconda piazza, una gift card di Netflix della durata di 6 mesi per tutti i videomaker coinvolti.
Il terzo posto è stato invece appannaggio di “Smart”, realizzato dalla 3°L del Liceo artistico Sello di Udine, che ha evidenziato l’importanza di stili di vita sani per il raggiungimento di un benessere psico-fisico, evitando comportamenti negativi che possano portare a situazioni di disagio e isolamento sociale. In premio, un abbonamento di 6 mesi a Spotify.
La giuria ha ritenuto di tributare anche una menzione speciale al video “Possiamo” della 2°F del liceo Stellini per aver dato voce, in modo creativo, comunicativo e curato, al tema ‘droghe, legalità e sanità” presentando il punto di vista dei giovani.
L’idea di Sa.Pr.Emo è nata a seguito di un incontro tra il presidente della Danieli, Gianpietro Benedetti, e l’allora questore di Udine Claudio Cracovia, anche sull’onda emozionale seguita al decesso per overdose, nell’ottobre dello scorso anno, di Alice ,una sedicenne udinese nei bagni della stazione ferroviaria di Udine, alla quale quedseta prima edizione del premio è stata dedicata
Un evento che ha drammaticamente riacceso i riflettori sul fenomeno dell’utilizzo di sostanze stupefacenti tra i giovani, in preoccupante aumento.

Da lì, appunto, la volontà – condivisa con il Dipartimento delle Dipendenze – di promuovere un’azione corale e non episodica a supporto degli educatori e delle famiglie, contando soprattutto sul coinvolgimento dei ragazzi con tematiche e linguaggi adeguati. Un’impostazione che anche l’Ufficio Scolastico Regionale ha accolto di buon grado, schierandosi a fianco del team.
La presidente di Confindutria Udine, Anna Mareschi Danieli ha ricordato che un giovane su tre ha fatto uso di stupefacenti. La società non può permettersi una situazione del genere e questo progetto che, coinvolge anche le aziende in quanto parte resposanbile nel futuro della società, sarà pluriennale e sempre più ampio volendo parlare, attraverso i giovani, agli educatori, alle famiglie, alle scuole.
Per il I presdiente del Gruppo danieli Giampiero Benedetti, la famiglia rappresneta i valori più importanti ma è proprio la famiglia che viene vissuta in modo superficiale, oltre ad essere precarizzata. Le devianze verso esperienze autodistruttive da parte dei giovani nascono anche da ciò. Benedetti ha confermato che l’impegno in questo progetto continuerà
Il questore di Udine Manuela De Bernardin Stadoan ha detto che la cultura della legalità va ben oltre la mera osservanza di regole e leggi ma si allarga ad un approccio alle vita rispettoso verso sé stessi e gli altri finalizzato alla realizzazione dei valori della persona. Le conseguenza della violazione delle leggi e del rispetto verso sè e gli altri è spesso sottovalutato dai giovani occorre quindi una cosapevolezzza che si raggiunge attraverso la formazione in carico alle famiglie e alla scuola
Il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Patrizia Pavatti ha aggiunto che la scuola, ésempre chiamata in causa , ma può agire meglio se è supportata da una pluralità di soggetti istituzionalemente rilevanti, sia pubblici che privati come accaduto in questo progetto.
Il sindaco di Udine Pietro Fontanini ha ricordato le sofferenze di una città colpita dall’uso di droga ma anche di alcoolici e dallo spaccio. Più in generale e guardando al futuro Fontanini ha detto che si potrebbe arrivare al pagamento delle
prestazioni sanitarie per coloro che dello spballo ne hanno fatto uno stile di vita.
Andrea Monculli, del Dipartimento delle Dipendenze dell’Azienda sanitaria universitaria integrata, presente anche il commisario straordinario dell’azienda sanitaria n.3Giuseppe Tonutti, riferendosi agli studenti coinvolti nel progetto ha aprlato di giovani riflessivi, creativi fori ma anche fragili e meravigliosamente umani. dialogo ed incontro sono stati valori assoluti di questo progetto.
L’assessore regionale alla salute del iuli Venezia Giulia ha chiuso le premiazioni sottolineando che la sanità è un sottostima della salute, la quale va fatta dipendere da una cultura della prevenzione, unico modo per correggere una rotta che che spesso ci fa vivere il mondo in modo troppo disinvolto…
Stante il successo di questa edizione sperimentale, dunque, il progetto Sa.Pr.Emo entrerà a pieno regime con l’inizio del prossimo anno scolastico. L’obiettivo, ora, è quello di dare all’iniziativa un respiro triennale, riuscendo a coinvolgere con continuità il maggior numero possibile di studenti e di istituti scolastici della provincia di Udine per diffondere in modo capillare un messaggio di educazione e prevenzione.