Un progetto che coinvolge i cittadini di alcune delle più belle località della regione, li rende attori principali e consente di condividere esperienze ed emozioni con tutti, in una rete sociale molto più reale dei Social Network.
Forse proprio dalle cretinate che si trovano nei post su Facebook, è nata l’idea a Rocco Burtone di creare uno spettacolo itinerante dal vivo dove persone comuni con esperienze superlative, raccontano la loro vita o quantomeno alcuni aneddoti, che lasceranno a bocca aperta gli spettatori che altro non sono se non i vicini di casa che, incuriositi dai fatti altrui, scopriranno la verità raccontata dagli interessati.
Senza tanta fantasia, senza usare l’immaginazione, i protagonisti esporranno le loro vite direttamente, senza filtri e scopriranno, assieme alle platee, che loro stessi sono persone che, non si sentono supereroi, non sanno di aver vissuto esperienze inimmaginabili e affascinanti, siano esse tristi o veramente ridicole.
Burtone nell’intervista porta l’esempio del minatore che visse in Belgio e, sopravvissuto a incidenti e disavventure, si racconta come fosse un libro. Un romanzo affascinante, ricco di dettagli, di emozioni nessun autore potrebbe mai scrivere, se non chi ha vissuto in prima persona quelle esperienze.
L’estate 2018, per la carovana di Rocco Burtone, inizierà verso fine luglio per girare diverse località durante il mese di agosto. Interesserà la cittadina di Remanzacco, di Corno di Rosazzo e come tradizione UDINERA sarà il titolo della serie di eventi nel capoluogo del Friuli.
Di certo non mancherà la musica che accompagna ogni evento. In verità le date ufficiali non sono ancora note, giacché impegni personali del medico di Rocco Burtone che gli ha eseguito opportuni aggiornamenti interni, hanno generato un lieve ritardo sulla consueta tabella di marcia, ma l’esperienza dello scafato Rocco, gli consentirà di organizzare tutto per tempo.
Nemmeno un abbraccio, una pacca sulla spalla per salutarci, dato che Rocco era ancora indolenzito, ma subito in pista per lavorare.
Marco Mascioli