di Gianfranco Biondi
Il parco della seicentesca villa de Claricini Dornpacher a Bottenicco di Moimacco è risultato meritevole di un cospicuo finanziamento nell’ambito del PNRR per circa due milioni di euro. Il parco e la villa, ora retti dalla omonima Fondazione che cura le attività culturali ed agricole della tenuta, appartenne ad una illustre famiglia proveniente da Bologna e che acquisì potere e ricchezza fino ad ottenere nel 1368 l’investitura di beni feudali da parte dell’imperatore Carlo IV e nel 1418 l’onore di aggiungere al loro cognome il predicato di Dornpacher, casa austriaca estinta. Tra i personaggi della famiglia si ricorda in particolare il letterato Nicolò che nel 1466 trascrisse la Divina Commedia, dotando così il suo casato di uno dei più antichi codici danteschi friulani.


Fu un altro disecendente conte Nicolò De Claricini-Dornpacher, che pose mano tra il 1908 e il 1909 al parco di impianto sei-settecentesco, disegnando le simmetrie di un giardino all’italiana con statue, siepi di bosso e limoni ,compeltato da una serra ottcentesca, con i due lati divisi da un corridoio di pietra che collega la villa ad una balaustra con statue, che divide il giardino all’italiana dal parco all’inglese dove convivono un bel prato ed essenze secolari ad alto fusto tra cui faggi e larici.
I finanziamenti renderanno il parco ancor più una meta da visitare, da raccontare e da vivere, insieme ai tesori all’interno della villa, tra i quali una ancora in parte inesplorata biblioteca.