“La mostra Real Bodies in due anni ha promosso Jesolo come meta culturale fuori stagione raggiungendo un bacino di 21 milioni e 656.384 persone tra Veneto, Lombardia, Friuli-Venezia-Giulia, Emilia Romagna e Trentino-Alto Adige”.
Il patron Mauro Rigoni, incaricato dalla produzione americana di seguire il tour mondiale, delinea un bilancio della mostra Real Bodies dopo due anni di successi e a pochi giorni alla data di chiusura a Jesolo fissata per il 20 settembre prima di partire per una nuova lunga stagione di riconoscimenti facendo tappa a Lisbona in Portogallo.
“I contatti nel sito web ufficiale di Real Bodies in due anni” snocciola Rigoni “sono stati quasi 800.000 a cui si aggiungono circa 150.000 profili Facebook raggiunti con i post e circa 55.000 “mi piace. Altre 150.000 sono state le uscite mediatiche nella stampa, in radio, tv se consideriamo anche tutti gli articoli rimbalzati nei siti delle testate on line”.
“Per quanto riguarda la pubblicità” aggiunge “è stato investito un budget di oltre 500.000 euro per un totale di 25.000 spot radio e 10.000 spot televisivi trasmessi in due anni. Il risultato è andato oltre le nostre aspettative con oltre il 50% dei visitatori arrivati da fuori Veneto, e solo il Friuli con oltre il 25% del totale”.
“In effetti” ammette “Real Bodies è stata al centro di molte polemiche, conosciuta per gli oltre 350 svenimenti, ma anche per una mostra di alto valore scientifico. Infatti il 40% dei visitatori è risultato appartenere a settori professionali che si dedicano allo studio del corpo umano, come: medici, infermieri, studenti di medicina, con una componente anche di fisioterapisti ed estetiste”.
“Lusinghieri anche i dati sul fronte educativo e scolastico” specifica “con oltre 650 istituti di ogni ordine e grado per un totale di 18.500 alunni che in due anni hanno visitato Real Bodies, provenienti da tutto nord Italia e anche dal Meridione. Notevole anche l’attrattiva per i più piccoli con oltre 30.000 bambini sotto i 10 anni fra i visitatori”.
“Credo” aggiunge “si possa tranquillamente parlare di importante indotto economico portato a Jesolo da Real Bodies in due inverni soprattutto per i parcheggi pubblici gestiti da Itaca, ma anche per bar, negozi, ristoranti. Mi risulta che molti visitatori abbiano dormito negli hotel per farsi trovare pronti al mattino presto all’apertura dei cancelli della mostra”.