di Igor Pezzi
Nella 78eisma puntata, abbiamo incontrato Gianpietro Micheluz, inviato di Sciare Magazine, mensile che da oltre 50anni ci racconta il mondo dello sci dell’agonismo ai fans club che seguono i loro idoli.
A proposito degli sci club abbiamo chiesto a Micheluz, che cosa ne pensa e qual’è l’importanza dello sci club.
Micheluz ci dice lo sci club è fondamentale perché si tratta del collegamento tra la famiglia e il mondo dello sci, e questo per un bambino è fondamentale. L’età per sciare varia e si può iniziare dai 2 anni e mezzo fino a quando il fisico risponde e si è in forma, ci sono sciatori ultra 80enni che si divertono.
Lo Sci Club, negl’ultimi anni, è passato in secondo piano anche causa delle spese che si devono sostenere, sciare costa è risaputo, e queste spese spesso gravano solo sulle famiglie, fino al punto che diventa non più sostenibile. La conseguenza è semplice, il piccolo sciatore non ha più la possibilità di proseguire sulla strada dell’agonismo nel caso si trattasse di gare ufficiali, e in alcuni casi si vede costretto a stoppare una carriera a livello nazionale. Sembra una battuta ma non lo è, si pensi solo che una stagione sciistica in nazionale può costare fino a 40 mila euro. È dsavvero un peccato -continua Micheluz – che non si ci siano dei fondi destinati per aiutare queste famiglie ma anche il vivaio dei sciatori o snowboardisti di un domani. E poi ricorda anche le iniziative di un ex campione come Massimiliano Blardone che si è mosso in tal senso.