Dopo il clamore suscitato dal caso Sauvignon, arriva il turno del Prosecco. Pochi giorni fa mentre davamo notizia dell’export del vino veneto che si colloca al primo posto a livello nazionale, c’è stato un maxi-sequestro di bottiglie di prosecco nelle provincie di Treviso, Belluno e Venezia. L’attività dei carabinieri del nucleo antisofisticazione è ancora in corso: per produrre il Prosecco sarebbero state usate uve di minor pregio. Era prevedibile tutto questo? Lo abbiamo chiesto a Massimo Del Mestre, direttore del Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia..
