12/09/2024

Nello scorso giugno le Organizzazioni Sindacali di SLC-Cgil, SLP-Cisl, UILposte, Failp-Cisal e Ugl Comunicazioni, hanno aperto un conflitto di lavoro regionale sui gravi problemi che toccano tutti i settori di Poste Italiane. Il confronto con l’Azienda ha avuto esito negativo, dando avvio ad una vertenza che prevede una serie di iniziative, a partire dallo sciopero delle prestazioni straordinarie proclamato, per tutti i settori postali, dal 25 luglio al 23 agosto. Poste Italiane manifesta oggi evidenti problemi relativi al percepibile scadimento della qualità dei servizi, anche nel Friuli Venezia Giulia, con pesanti ricadute sia per i lavoratori che per i cittadini. Tutti i sindacati hanno espresso forte preoccupazione ed una netta contrarietà sulla recente decisione del Governo di mettere sul mercato un’ulteriore quota del 30% di quella che rimane la più grande azienda di servizi del Paese. La prospettiva è quella di un’azienda che cambia la propria natura, mettendo a rischio la capillare presenza sui territori ed i livelli occupazionali (ricordiamo che il Piano Industriale di Poste SpA prevede nell’arco di cinque anni una fortissima riduzione di personale, circa 21.000 unità, a fronte di circa 8.000 assunzioni o riconversioni annunciate ma ad oggi irrilevanti).

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