Amministrare una città come Pordenone, in continua crescita e rapido rinnovamento, con la viabilità, l’ospedale e quasi tutte le strutture in procinto di cambiare, soprattutto durante una pandemia come questa, non dev’essere facile, tanto meno per l’assessore cui sono state affibbiate le deleghe più coinvolte: turismo; progettazione su fondi europei; pari opportunità; affari generali e istituzionali; servizi demografici, elettorali, statistici e cimiteriali; affari legali; attività produttive; politiche economiche, industriali e artigianali; rapporti con le consulte. Potremmo dire che, a parte l’istruzione e le farmacie, in questo periodo d’emergenza, all’assessore Guglielmina Cucci non manca nulla.

Europe Direct è la rete europea ufficiale dei centri di informazione della Commissione Europea che fanno capo alla Direzione Generale Comunicazione. L’ufficio di Pordenone fa parte di una rete di 44 centri in Italia e circa 500 nell’Unione europea. L’obiettivo è di rafforzare nei cittadini il senso di appartenenza all’Unione, coinvolgendoli nel processo di costruzione europea per renderli maggiormente attivi e protagonisti del futuro dell’Europa.
Il centro Europe Direct, gestito dal Comune di Pordenone da gennaio 2017, porta avanti tale obiettivo attraverso eventi di informazione quali seminari, presenza alle fiere, incontri nelle scuole e molte altre iniziative. Tra le azioni intraprese emergono le sinergie consolidate tra Europe Direct e i comuni di Pordenone e Trieste, che mettono in evidenza iniziative e risultati che delineano una visione per costruire anche sul nostro territorio il futuro dell’Europa. Del resto è noto che all’Europa piace che i progetti siano presentati in sinergia tra più località.

Intrapreso il percorso per attivare progettualità innovative che mirano a concretizzare la sperimentazione sulle politiche di sviluppo economico e sociale allo scopo di delineare una visone della città e del territorio da consegnare alle future generazioni. Per queste finalità hanno sviluppato metodologie strumenti e progettualità innovative che si traducono nel progetto “Pordenone città futura”.
Si tratta di un percorso partecipativo al femminile, attraverso metodologie di ascolto innovativo (per la pubblica amministrazione), che contribuiscono a tracciare una direzione concreta per raggiungere gli obiettivi. Anche attraverso il supporto di ANCI, sta prendendo avvio un altro percorso in partnership con i Comuni convenzionati denominato “Next Generation City”, che fornirà soluzioni innovative per rendere il territorio attrattivo per le giovani generazioni, quindi posti di lavoro e aree residenziali vivibili.

Le tematiche legate all’economia circolare, all’ambiente, all’innovazione e alla partecipazione, saranno ambiti di sviluppo di nuove progettualità anche nella prossima programmazione europea 21-27 che contribuiranno ad affrontare in modo consapevole, efficace e costruttivo il Piano Nazionale Resistenza e Resilienza (PNRR) del Governo Italiano.
Significativa e importante sarà la possibilità di far interagire i cittadini attraverso la piattaforma appositamente creata dalla CE. Le collaborazioni con le istituzioni solide e costruttive dimostrano che fare sinergia è fondamentale per la pubblica amministrazione, per avviare progetti che possano dare risposte concrete ai cittadini, oltre al fatto che all’Europa piace il coinvolgimento di territori diversi.
Il sito internet del centro Europe Direct Pordenone sarà presto arricchito di nuovi contenuti dedicati ai diversi target: accanto alle opportunità di mobilità giovanile, si potranno trovare informazioni riguardanti i bandi europei, quelli dedicati alle aziende e tutto ciò che riterranno d’interesse per i cittadini in questo momento di difficoltà.