26/07/2024

Quinta edizione di Pordenone Antiquaria: una vetrina sulle migliori offerte di mobili, dipinti e oggettistica dal ‘500 al ‘900.

Le porte del quartiere fieristico di Pordenone si apriranno per la prima volta nel 2014 dall’ 11 al 19 gennaio per ospitare, la quinta edizione di Pordenone Antiquaria, mostra mercato nazionale di antiquariato. Per 9 giorni i 3.500 mq dei padiglioni 8 e 9 diventeranno il palcoscenico di una manifestazione che si è ormai accreditata come la più importante e ricca mostra mercato di antiquariato della nostra Regione e una delle più quotate in tutto il Nord-Est: gli oltre 7.000 visitatori della scorsa edizione ne attestano il successo. Saranno circa 80 gli antiquari e i mercanti d’arte presenti (numero in crescita del 30% rispetto allo scorso anno), provenienti da tutta Italia, selezionatissimi per l’alto livello professionale e la comprovata esperienza, che offriranno al pubblico pordenonese il meglio delle loro collezioni di mobili, anche per esterni, argenterie, marmi, statue lignee, dipinti, arte sacra, porcellane, tappeti orientali, arazzi, maioliche, diamanti, gioielli e tanto altro ancora. Pordenone Antiquaria vuole proporsi come un’occasione per arricchire la casa con pezzi di valore rappresentativi di periodi della storia dell’arte del 1500, fino al 1800, ma saranno presenti anche oggetti di modernariato tipico del 1900. Il clima che si respira a Pordenone Antiquaria è proprio quello più idoneo ad accogliere i visitatori : oggetti di alto valore artistico e storico, espositori qualificati e disponibili ad offrire la loro consulenza a chiunque si avvicini per chiedere informazioni o consigli, allestimenti eleganti e raffinati. Come da tradizione Pordenone Antiquaria affianca alle proposte commerciali anche mostre di interesse artistico, culturale e storico. La più suggestiva è intitolata Cina 220 a.C.: i Guerrieri di Xi’an, un evento che porta a Pordenone alcune riproduzioni a grandezza naturale del grande esercito di terracotta voluto dal primo imperatore cinese e circa un centinaio in miniatura utilizzate per ricostruire il sito del ritrovamento: un’enorme fossa contenente migliaia di statue in terracotta a grandezza naturale, raffiguranti l’armata dell’imperatore Qin Shi Huangdi. La scoperta di quella che è considerata  l’ottava meraviglia del mondo è avvenuta per caso nel 1974 nei pressi  di Xi’an, in Cina quando un contadino ha visto emergere da un buco  scavato per irrigare i suoi campi questo meraviglioso esercito di terracotta costruito nel 220°A.C. e disposto attorno alla tomba dell’imperatore. Tutti i guerrieri in argilla furono equipaggiati con armamento reale e schierati in assetto di battaglia per difendere il sovrano per l’eternità. Le statue sono alte tra i 168 e i 190 cm., tutte diverse l’una dall’altra replicano i tratti somatici delle diverse etnie che componevano l’esercito che difendeva il primo imperatore cinese, egli, ossessionato dalla paura della morte, dopo aver conquistato gli stati adiacenti, unificato la Cina e costruito la Grande Muraglia, volle replicare l’intera guardia imperiale affinché potesse proteggerlo nell’aldilà. L’imponente armata di guerrieri, per la cui realizzazione occorsero ottocentomila uomini e trentotto anni di lavoro, fu sepolta subito dopo la morte dell’imperatore ed è stata riportata alla luce dopo più di duemila anni. Le fosse dei guerrieri occupano un’area di ben 21 Km2 all’interno della quale oggi sono visibili circa ottomila statue in terracotta, ancora schierate esattamente come all’origine, e altre 25.000 attendono di essere riportate alla luce, ma gli archeologi non sanno esattamente quante potrebbero essere in totale.

Tesoro’ Siculo-Arabo in bronzo argento e oro…” questo è il titolo della seconda mostra collaterale che arricchirà l’edizione 2014 di Pordenone Antiquaria.
Saranno esposti circa settanta gioielli siculo arabi provenienti dalla Collezione del Museo Federico II e il Medioevo di Palermo. Questi rari oggetti, in eccezionale stato di conservazione, databili entro l’arco temporale compreso tra l’occupazione araba in Sicilia dell’827 sino agli ultimi stanziamenti islamici nell’isola (XV secolo), mostrano quella miscela di  legami culturali unica e irripetibile, frutto di tolleranza e scambio tra le varie culture presenti in Sicilia, durante il Medioevo. I gioielli spesso realizzati in bronzo, rame dorato o argentato, in argento, raramente in oro, sono di cultura ‘mozaraba’ che si esprime anche in Sicilia ( Il vocabolo ‘mozarabo’ deriva dallo spagnolo e significa appunto ‘arabizzato’) attraverso la creazione di oggetti dal carattere arabo, ma con germinazioni normanne, bizantine e siciliane autoctone. La diffusione dell’arte, della lingua e della cultura araba in Sicilia resistette durante la ‘conquista’ della Sicilia da parte dei normanni: gli arabi  assunsero come lingua  anche quella dei nuovi dominatori in una sorta di ‘bilinguismo’  e sorse una caratteristica letteratura arabo-cristiana con  l’uso dell’arabo che prevalse sul latino e sul volgare perfino nella liturgia (“rito mozarabico””). La cultura araba continuò per secoli ad essere diffusa nell’isola sia nelle costruzioni che in agricoltura come nel cibo nella musica e nella poesia. Questa collezione di reperti medievali siciliani mostra tangibilmente l’estro di una incredibile modernità, sbocciata nell’isola durante il periodo medievale. “Pordenone Antiquaria” vuole essere un’occasione per coloro che cercano un acquisto garantito e che rappresenti anche un investimento sicuro per il proprio patrimonio ma anche un momento coinvolgente per coltivare la propria passione per l’arte o avvicinarsi per la prima volta a questo mondo. Pordenone Antiquaria sarà aperta al pubblico all’ingresso Nord del Quartiere Fieristico di Pordenone dall’11 al 19 gennaio 2014: sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00, dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 20.00. “

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