22/07/2024

Quando pensiamo a un ingorgo ci torna sempre in mente il film con Alberto Sordi nei panni del vigile urbano. Quante risate!

ern Orgnano IMG_0057A Orgnano non c’è nulla da ridere: una delle strade principali di accesso alla frazione di Basiliano è stata chiusa la traffico. Si tratta della strada che tutti facevamo istintivamente per raggiungere Udine dopo aver percorso la Ferrata. Sembrava la cosa più normale, dopo l’unico curvone presente alla fine del rettilineo che da Portogruaro (VE), consente di raggiungere il Friuli con una strada “rubata alle ferrovie”, attraversato il Tagliamento, arrivavi a sud-ovest di Udine , trapassando nel cuore proprio l’abitato di Orgnano.  Comprensibili i limiti di velocità fin troppo severi di trenta chilometri orari. Accettabili le limitazioni in altezza imposte da un struttura in metallo che in verità non preavvisava nessun passaggio sotto un ponte o altro, bensì volevano evitare che i mezzi pesanti, rumorosi e inquinanti, percorressero il tranquillo  luogo di residenza degli orgnanesi.

Da qualche tempo però, il giovane sindaco di Basiliano Marco Del Negro, già famoso per le sue capacità organizzative dell’UTI del Medio Friuli e per aver vinto le elezioni solo per un voto scoperto dopo il riconteggio delle schede da parte del TAR, ha inventato ern orgnano20171019_131508 un divieto di transito in via Podgora.  In realtà non poteva certo murare la strada come forse avrebbe voluto, dal momento che non esistono alternative per i residenti, se non facendo dieci chilometri in più, per raggiungere il centro. Così ha deciso di istituire un divieto di transito con l’eccezione dei residenti, polizia locale, ambulanze, vigili del fuoco, pullman e biciclette. Ora nulla da eccepire, limitare il traffico di passaggio per abbassare l’inquinamento sia acustico, sia dell’aria è cosa giusta, se non che prima l’esclusione riguardava anche le macchine agricole e i frontisti cosa che il Ministero delle Infrastrutture e i Trasporti ha dichiarato  non conforme alle norme in vigore. Il Comandante della Polizia Locale ha provveduto alla modifica del segnale che comunque risulta di dubbia legalità giacché, secondo il codice della strada, il segnale di senso vietato non ammette deroghe e presuppone un senso unico di marcia dalla parte opposta.

In una località dove risiedono circa quattrocento cinquanta persone, se presentano una richiesta sottoscritta da circa la metà degli abitanti, proponendo per altro soluzioni differenti come i rallentatori, restringimenti di carreggiata o altro, per risolvere un problema, significa che in effetti ci dev’essere proprio qualcosa che non funziona bene. Approfondendo la questione, si scopre che la polizia locale, noncurante delle deroghe imposte dalla segnaletica, sta provvedendo ad elevare multe a tutti coloro che transitano nella via Podgora a Orgnano.

ern ferrata orgnano 20171019_131238Sembra siano davvero attivi nel far rispettare la delibera di giunta che ha imposto la segnaletica: quattrocento multe in meno di tre settimane.

Peccato non esista una targa di riconoscimento, un adesivo speciale o qualsiasi altro sistema per distinguere coloro che sono esentati dall’osservanza del divieto rispetto a coloro che devono essere davvero multati. Consideriamo per esempio coloro che percorrono regolarmente la strada da nord per raggiungere un’abitazione o un’attività, nel momento in cui vogliono tornare indietro, fanno manovra e infrangono l’assurdo divieto classista. Perché quando percorri una strada a senso unico, te ne accorgi subito dal fatto che tutte le auto procedono in una sola direzione, sono parcheggiate di conseguenza e nessuno viaggia contromano, nemmeno i residenti che sono persone come tutte le altre, quindi irriconoscibili.

Ora la situazione relativa all’economia circolare è la seguente: le attività commerciali stanno risentendo del minor traffico che di conseguenza significa meno introiti, le multe (da 84 a 355 euro, articolo 7 C.D.S.) stanno ingrossando le casse del Comune di Basiliano, ma soprattutto gli avvocati e i giudici che si vedono presentare buona parte delle contestazioni per le infrazioni commesse da residenti, che quindi devono essere annullate.

Questo sì è far girare l’economia, far circolare il denaro. Tra le assurdità della segnaletica di Orgnano c’è il limite di trenta chilometri orari, il rilevatore di velocità con display, l’avviso del controllo elettronico di velocità, insieme al divieto di transito. L’importante in Italia come sempre è non trovare mai un responsabile cui far pagare in solido per i propri errori, se si tratta di danni da parte delle amministrazioni nei confronti dei cittadini.

Marco Mascioli

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