Ha preso il via , lunedì 2 marzo, la quarta edizione di Udine Design Week, il progetto organizzato dal Museo del Design del Friuli Venezia Giulia (MuDeFri), in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Udine e con il sostegno la Banca di Udine, Fondazione Friuli, IFAP, Aspiag Nordest ed Emilia Romagna, Montbel.
Ad aprire l’evento è stata una passeggiata che si è snodata dalla sede della Camera di Commercio di Pordenone-Udine per le vie del centro città, occasione per visitare vetrine e mostre partecipanti al concorso “Window Shopping Contest”.
La passeggiata ha poi fatto capolino in largo Carlo Melzi , sede di Confindustria Udine, dove a Palazzo Torriani sono state inaugurate due mostre. La prima “Circular design”, a cura di Alessandro Garlandini e Sebastiano Ercoli con il MuDeFri, propone una raccolta di manufatti, realizzati con materiali di derivazione alimentare, plastici o altro che fanno parte della collezione di Garlandini ed Ercoli, che da sempre si occupano di design a partire dall’economia circolare. La seconda, “Ragni, vespe e altri animali”, è invece dedicata alle riflessioni sui vari materiali dei designer Matteo Ragni, Alessandro Garlandini e Sebastiano Ercoli (Il Vespaio), Carlo Cumini.
Successivamente, i presenti si sono recati alla Galleria Tina Modotti, per visitare “Donne al Bauhaus–Leonardo Designer”, la mostra in videomapping a cura del MuDeFri che riflette sul mestiere del designer attraverso l’analogia tra le prime donne che frequentarono il Bauhaus e la figura inedita di Leonardo da Vinci designer. L’esposizione offre un’esperienza immersiva nell’estetica del Bauhaus tramite proiezioni, luci e musica che coinvolgono l’intera architettura interna della vecchia pescheria, oggi Museo della Fotografia, grazie alla tecnologia del videomapping, che permette di proiettare dei video su superfici reali in modo da ottenere un effetto artistico.
“Nonostante le mille difficoltà – ha sottolineato Anna Lombardi, curatrice e coordinatrice del progetto UDW – siamo riusciti ad inaugurare un progetto che, attraverso i numerosi eventi in programma, porterà nella città di Udine opere creative di design di rilievo internazionale fianco a fianco con quelle realizzate nella nostra regione.
Un esempio in questo senso è la mostra “Circular design”, che ritengo particolarmente interessante e di alto valore culturale, in cui spiccano alcune chicche locali tra cui le opere di Cumini, tutte ricavate da scarti di legno, e gli oggetti Scarta, progetto di AcromaticaStudio che punta sul riutilizzo dei prodotti cartacei. Segnalo anche, tra gli altri, le calzature artigianali tipicamente friulane “Lis Furlanis”, le borse, pochette e borsoni derivate da oggetti in plastica B_Bag&Co. dell’Associazioni Noi… dell’Arte e Re-born, calzature interamente create a partire da ombrelloni, sedie-sdraio, asciugamani e copertoni, di Nicola Masolini.
“Siamo contenti – ha evidenziato dal canto suo Davide Boeri, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Udine – che la nostra sede di palazzo Torriani sia il fulcro di questa iniziativa legata al design e, nel dare vita a questo grande evento che valorizza la cultura industriale e, nella fattispecie, il design, siamo anche fieri di lanciare un messaggio positivo di fiducia volto a sostenere tutte le attività economiche che, in questo periodo, sono state messe a dura prova dall’emergenza coronavirus. La città vuole e deve ripartire; l’economia ha bisogno di tornare, per quanto possibile e prima possibile, alla normalità”.