29/08/2024

Nel caso arrivassero profughi nel territorio di Moruzzo, gli stessi sarebbero ospitati dalla parrocchia di Santa Margherita del Gruagno e non dal Comune. Ecco dunque la verità su questa vicenda che da qualche giorno occupa le pagine della cronaca locale e che è stata riportata in modo impreciso. Da smentire anche l’accusa di disinformazione rivolta all’Amministrazione comunale che, semmai, non era stata ancora messa al corrente dell’iniziativa. Ma andiamo con ordine.

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Antonio Fracas

Lo scorso 7 gennaio all’oratorio di Santa Margherita del Gruagno si è svolto un incontro con la cittadinanza, promosso dalla Caritas e dalla locale parrocchia, per illustrare l’idea di accogliere 12 profughi, tra i 20 e i 30 anni, tutti maschi di nazionalità afgana e pachistana. L’appuntamento era stato preannunciato dal parroco durante la messa dell’epifania. Dato il poco preavviso, diversi residenti hanno osservato di non essere stati messi a conoscenza della serata con sufficiente anticipo. Tra questi anche il sindaco di Moruzzo, Roberto Pirrò, poi comunque presentatosi in oratorio. Della vicenda si è interessato Antonio Fracas, rappresentante della frazione di Santa Margherita all’interno della Consulta dei Borghi di Moruzzo, che ai nostri microfoni ha detto: «Ho interpellato tutti i residenti della frazione e, a parte uno, tutti gli altri non sapevano dell’incontro. Come ho riferito in oratorio e come ho scritto sul mio blog, se c’è qualcuno che a mio avviso ha peccato di disinformazione quel qualcuno è la parrocchia e non certo il Comune. Mi dispiace che le notizie errate apparse in questi giorni abbiano messo in cattiva luce l’operato del sindaco, una persona che in 7 anni di amministrazione ha sempre comunicato in modo puntuale, preciso e trasparente».
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articolo apparso sul quotidiano “Messaggero Veneto” relativo alla vicenda

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