Le prime immagini “italiane” scattate tra il 1939 e il 1945 da Walter Frentz, fotografo e cameraman ufficiale del Terzo Reich riguardano la piccola località di Torviscosa (in provincia di Udine), sede dello stabilimento industriale SAICI che la SNIA Viscosa costruì nel 1938. Il figlio di Frentz ha concesso all’Associazione Pro Torviscosa l’utilizzo delle immagini dedicate al paese per la realizzazione di una mostra fotografica (Torviscosa, 1943 – dal 19 settembre all’11 ottobre 2020). la mostra, realizzata grazie al sostegno di Fondazione Friuli, è visitabile al Villaggio Roma (Torviscosa), ex scuole elementari 19 – 20 – 26 – 27 settembre 2020 (sabato ore 15-19 / domenica ore 10-13 e 15-19) e a Malisana (Torviscosa), ricreatorio parrocchiale 3 – 4 – 10 – 11 ottobre 2020 (sabato ore 15-19 / domenica ore 10-13 e 15-19)
Un imponente archivio di storia contemporanea è quello che Hanns-Peter Frentz sta mettendo online: sono oltre 20mila fotografie a colori, scattate tra il 1939 e il 1945 da suo padre Walter Frentz, fotografo e cameraman ufficiale del Terzo Reich. Le immagini della Walter Frentz Collection si riferiscono a varie località dell’Europa continentale coinvolta nella Seconda Guerra Mondiale e inoltre ai vari personaggi del Reich o ad esso vicini, compreso Mussolini.
Walter Frentz si dedica completamente a cinema e fotografia a partire dal 1936, quando viene ingaggiato da Leni Riefenstahl per il film Olympia girato in occasione dei Giochi olimpici di Berlino. Dal 1939 è al servizio del Reich come cameraman personale del Führer, ma continua a coltivare la sua prima passione, la fotografia. Inviato in decine di missioni, finisce per costituire una straordinaria collezione fotografica, oggi di proprietà del figlio che si sta occupando del suo riordino e catalogazione. Molte immagini si riferiscono alle località delle zone italiane controllate e amministrate dalla Germania dopo l’8 settembre 1943: Trieste, Udine, Gorizia, Fiume, Pola, Belluno, Merano, Bolzano e inoltre Venezia, Verona, Vicenza e altre ancora. Al riordino di questa parte della collezione si sta dedicando anche il prof. Carlo Gentile, storico italiano docente all’Università di Colonia.