Trieste, gen 23 – Non tutti i problemi sono stati risolti ma per il mercato del lavoro e sue dinamiche in questi 5 anni di amministrazione regionale tutte le questioni sono state afforntate in raccodo con sindacati e corpi intermedi, facendo passi da gigante su sicurezza, appalti, formazione e specializzazione. Lo ha sottolineato l’assessore regionale al lavoro Alessia Rosolen durante i lavori del congresso regionale della Fillea Cgil. Dal 2019- ha aggiunto rosolen – i contratti a tempo indeterminato sono aumentati del 33 per cento ed è aumentato il numero di occupati under 34.
“Un’emergenza è di sicuro quella demografica – ha ricordato Rosolen -. Il Friuli Venezia Giulia in 10 anni ha perso di fatto 33mila giovani. Persone che non sono nate e quindi non hanno fatto il loro naturale ingresso nel mondo del lavoro”.
“Questo dato – ha sottolineato l’assessore – pesa oggi come un macigno sulla capacità da parte delle imprese di reperire personale. Ecco perché una delle sfide più rilevanti di questo periodo è proprio quella di formare lavoratori dotati di tutte quelle competenze fortemente richieste dalle aziende. Maggiore specializzazione che deve riguardare tutti i settori produttivi, edilizia compresa”.
Per l’esponente della Giunta Fedriga, inoltre, è necessario fidelizzare chi entra in un’azienda. Per le imprese è fondamentale investire su queste persone e sulla loro crescita professionale.
“Nella nostra regione dobbiamo fare i conti con un’altra questione importante: il numero delle persone attive da un punto di vista lavorativo e quello dei pensionati è in assoluta parità. Senza scordare – ha concluso Rosolen – che a livello salariale l’Italia continua a essere, purtroppo, fanalino di coda in Europa”.