In seguito alla nostra condivisione di un video che mostrava una anziana signora nell’atto criminale di gettare un gatto nel cassonetto, un nostro lettore ci ha fornito delle precisazioni al riguardo, invitandoci a non diffondere delle falsità.
In effetti abbiamo condifviso il video senza un commento e senza le dovute precisazioni riguardo al luogo e al tempo in cui è avvenuto l’increscioso episodio e su questo punto diamo ragione al nostro lettore, perchè il video riportava delle falsità nella sua riproposizione. Il fatto non è avvenuto in Italia come il video voleva farci credere ma a Coventry in Inghilterra, e la colpevole del gesto è stata identificata…anzi si è rivolta lei alla polizia per proteggersi da minacce di morte, circolate in seguito alla pubblicazione del video su Facebook. Citiamo il lancio del 24 agosto dell’agenzia di informazione AdnKronos che così scrive: “… mentre perpetrava l’atto criminoso la signora non si è accorta della telecamera di sorveglianza installata davanti casa dai proprietari del gatto, Daryll and Stephanie Mann. La coppia, dopo aver cercato per molte ore il proprio gatto, che si chiama Lola, lo hanno trovato che chiedeva aiuto miagolando da dentro il cassonetto. Quindi i due hanno deciso di controllare la registrazione della telecamera per vedere chi potesse aver fatto una cosa tanto crudele quanto insensata”. Su Facebook sono nati gruppi per scoprire l’identità della donna. Tanto che alla fine la signora ha scelto di rivolgersi alla polizia.
In pratica, ci siamo trovati dinnanzi ad un fatto vero accaduto tempo fa , rilanciato ancora oggi sulla rete e, in parte, trasformato in bufala o falsità da imprecisioni successive. Riteniamo che comunque vada salvato il senso e il messaggio che quel video ci tramanda. Quella persona, anche se identificata , anche se non italiana, e quel fatto anche se non accaduto in Italia, ed anche se lontano nel tempo ci raccontano attraverso l’evidenza testimoniata dalla telecamera, di una attualità più che mai cogente e cioè di quanto possano essere criminali gli esseri umani nei confronti degli animali domestici e non. E di quanto si debba applicare severamente la legge. E di pochi giorni fa a Udine l’avvelenamento di un cagnolino meticcio, fortunatamente salvatosi…e il suo proprietario si è ritenuto in dovere di affiggere cartelli nella via, avvertendo i vicini di casa del potenziale pericolo. E da dove viene il pericolo? anche da apparentemente tranquille persone che, ritenendosi disturbate, preparano polpette avvelenate o gettano gatti nei cassonetti.
Proprio per questo, e fatte le dovute precisazioni, quel video è una verità, ieri come oggi…altro che falsità.
GFB