La Trieste dei “buchi neri” luoghi incompiuti o abbandonati della città di Trieste sarà al centro di un incontro pubblico promosso dalla Rete civica Un’altra città e in particolare dal Tavolo qualità dell’ambiente urbano e Porto vecchio, venerdì 21 febbraio alle 18 al Teatro Miela di Trieste. I “buchi neri” sono stati state mappati dalla nuova pubblicazione promossa da Un’altra città e curata dall’architetto Roberto DAmbrosi, che ha censito 90 siti progettati e abbandonati a se stessi, o mai definitivamente realizzati e per i quali ad oggi manca qualsiasi prospettiva di riconversione/rigenerazione urbana.
Un elenco sterminato di opere, edifici e progetti, fino a coprire una superficie di oltre 850mila metri quadrati “sottratti” all’utilizzo pubblico. Ma nel corso dell’incontro si parlerà ancora e soprattutto del Porto vecchio: “perché – spiegano i promotori – i Buchi neri di Trieste ne rappresentano l’altra faccia. Tra i quesiti che verranno posti nell’incontro quello se si può lavorare affinché la riqualificazione del Porto vecchio sia un’occasione per ri-pensare anche a questi buchi neri e per attivare un processo di rigenerazione urbana di cui benefici tutta la città. L’incontro, presentato da Marcela Serli, sarà introdotti da William Starc che aggiornerà sullo stato di avanzamento dei lavori. Il dossier sui Buchi Neri sarà illustrato da Roberto Dambrosi con Anna Laura Govoni e un contributo metodologico di Giovanni Fraziano. Subito dopo si aprirà, con Riccardo Laterza e Gaia Novati, il resoconto sui tavoli di lavoro dedicati alle strategie per lo sviluppo della città.