24/07/2024

Integrare i sistemi scolastici dell’area adriatica per far crescere la qualità dell’istruzione secondaria superiore in connessione con il mercato del lavoro e nel contempo rinsaldare, attraverso la collaborazione settoriale, le relazioni tra i diversi Paesi.  

Questa la finalità di KEPASS, il progetto finanziato con 2,2 milioni di euro nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera IPA-Adriatico, di cui il Friuli Venezia Giulia è capofila.

L’avvio del progetto avrà luogo a Trieste il prossimo 17 gennaio, con l’incontro dei responsabili politici dell’ Istruzione di Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Italia, Montenegro, Slovenia e Regione dell’Istria, chiamati a definire le strategie di attuazione dell’iniziativa progettuale. I lavori proseguiranno anche il 18 gennaio, con una seconda sessione allargata ai referenti tecnici, che dovrà mettere a punto tempi e modalità per il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche che operano nelle diverse realtà territoriali.

Per l’Italia parteciperanno, oltre al Friuli Venezia Giulia, la Regione Marche, il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico e il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, partner del progetto. Ci sarà inoltre Informest che, sulla base dell’esperienza acquisita nelle relazioni con l’area balcanica e centroeuropea, avrà il compito di assicurare il coordinamento operativo di tutte le fasi di realizzazione di KEPASS.

“E’ un’occasione unica per gli studenti e gli istituti superiori della nostra regione”, sottolinea l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Molinaro evidenziando che “il progetto consolida il percorso avviato per l’internazionalizzazione del sistema scolastico regionale e la costituzione di una rete accreditata di scuole che promuove la mobilità degli studenti e permette loro di inserirsi, per un periodo pari a un trimestre o quadrimestre, in scuole con lingua e curriculum diversi da quelli abituali”.

“L’obiettivo – chiarisce ancora l’assessore – è l’istituzione di un vero e proprio Erasmus dell’area Adriatica, capace di contribuire anche al processo di innovazione dell’istruzione superiore”.

L’intenzione, spiega infatti Molinaro, è di monitorare tutti gli stadi di attuazione di KEPASS per ricavare buone prassi con cui arricchire l’offerta formativa dei Paesi coinvolti, sostenendo i giovani nell’acquisizione di esperienze e soprattutto di competenze che possano aiutarli nella scelta del proprio futuro e nell’ingresso nel mondo del lavoro.

Nei prossimi incontri di Trieste saranno decisi i principi organizzativi del progetto. In particolare sarà definita la composizione del gruppo tecnico di regia e regolamentato il suo funzionamento. Saranno inoltre stabilite le modalità di selezione delle istituzioni scolastiche da coinvolgere e dei tutor che le affiancheranno nell’elaborazione dei piani operativi, agendo in stretta collaborazione con docenti e dirigenti scolastici.

Particolare attenzione sarà riservata alla messa a punto del sistema di valutazione delle competenze acquisite negli scambi inter-scolastici, che costituiranno il presupposto per il successivo, reciproco riconoscimento di percorsi formativi, crediti e diplomi tra i paesi dell’area adriatica.

“Attraverso la cooperazione multilaterale tra istituzioni e scuole di istruzione superiore – conclude Molinaro – il progetto intende accrescere il livello di compatibilità tra i titoli di studio e far nascere uno spazio sovranazionale che riconosca alla libera circolazione dei saperi uno specifico ‘valore aggiunto’
per l’ingresso in un mercato del lavoro sempre più europeo ed internazionale”.

Fonte ARC/Com/RM

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