02/02/2025

 Il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico (UWC Adriatic) ha ricevuto in visita John Elkann, Don Nicola e Donna Rossella Caracciolo, assieme al Direttore della Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto, e il Presidente della Fondazione per i Collegi del Mondo Unito Stock Weinberg – Edward Sutcliffe ONLUS, Filippo Nicolis Di Robilant. Al loro arrivo sono stati accolti dal Rettore del Collegio, Mike Price, e dalla Presidente del Collegio, Ambasciatore Cristina Ravaglia, che li ha salutati con parole di profonda gratitudine per il supporto della Fondazione Agnelli al Collegio di Duino.

La Fondazione Agnelli, presieduta da Elkann, sostiene da diversi anni il braccio italiano del movimento degli United World Colleges, erogando borse di studio a studenti italiani che abbiano superato le selezioni UWC, consentendo loro di frequentare uno dei 17 colleges sparsi in tutto il mondo.

Tali borse di studio sono legate alla memoria di Filippo Caracciolo, cugino di Elkann ed ex allievo del collegio del Galles (UWC Atlantic), prematuramente mancato nel 2013. La visita è stata dunque un’occasione per i genitori di Filippo, per la vedova Fabrizia Casagrande, assieme alle figlie Raimonda e Matilde, e per la sorella, Donna Marella Caracciolo, di conoscere da vicino il primo collegio UWC fondato in un paese non di lingua anglosassone (a Duino, in provincia di Trieste, nel 1982).

“Filippo aveva trovato straordinariamente interessante la sua esperienza in un Collegio UWC”, ha dichiarato John Elkann. “Ogni volta che tornava a casa condivideva con noi molti ricordi gioiosi e i due anni trascorsi in Galles avevano profondamente cambiato il suo modo di guardare il mondo. È dunque con grande convinzione che la Fondazione Agnelli, impegnata a contribuire al progresso culturale, sociale ed economico dell’Italia con attività di ricerca e iniziative progettuali innovative nel campo dell’istruzione, sostiene una realtà internazionale di eccellenza come il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico e la Fondazione per i Collegi del Mondo Unito”.

Ogni anno il Collegio di Duino accoglie poco meno di 100 ragazze e ragazzi che hanno superato le selezioni UWC nei rispettivi paesi e che, grazie a delle borse di studio, concludono le superiori al Collegio. Assieme si preparano per il Diploma di Baccellierato Internazionale, titolo di studi che apre le porte alle università di 80 paesi (Italia compresa). Nel 70% dei casi gli studenti del Collegio di Duino godono di borse di studio (complete o parziali), come previsto dalla filosofia educativa degli UWC, che fa della diversità (cuturale, linguistica, religiosa e socio-economica) un grande punto di forza nella preparazione dei cittadini del mondo di domani.

“Gli United World Colleges”, dichiara il Rettore del Collegio di Duino, fanno dell’educazione una forza per unire i popoli, le nazioni e le culture nella pace. Elemento chiave del progetto educativo del suo fondatore, il pedagogista Kurt Hahn, è proprio la diversità. Portando a Duino per due anni studenti da tutto il mondo, il nostro Collegio li riunisce in uno spazio sicuro in cui possono esplorare questa diversità ed elaborare una visione nuova del mondo, abbattendo i pregiudizi e gli stereotipi.

Gli studenti hanno avuto la possibilità di dialogare con Elkann e Gavosto su temi molto attuali, quali il ruolo dell’intelligenza artificiale e della tecnologia in generale nell’educazione e nel mondo del lavoro, il ruolo dell’istruzione nel contrasto alle divisioni e all’innalzamento di muri e barriere, e la sfida dell’inclusione degli immigrati nel sistema d’istruzione pubblico. Non poteva mancare un incontro con tre assegnatari delle borse della Fondazione Agnelli.

La prima è Nada Ladraa, neodiplomata italiana di origini marocchine, in procinto di trascorrere un anno sabatico in Marocco presso un’organizzazione che lavora con i rifugiati per poi iscriversi a scienze politiche a Parigi. “Sono profondamente grata alla Fondazione Agnelli per avermi dato questa opportunità”, ha dichiarato Nada. “Prima di arrivare qui mi sentivo intrappolata in un mondo frammentato, che rifiuta le identità articolate come la mia, che pone grandi distanze fra le persone e le bolla con stereotipi ed etichette che nascondono l’essenza umana delle persone. Frequentando questa scuola, invece, ho visto scomparire tutto questo e ho scoperto quanta fiducia e quanto amore possono illuminare le nostre vite quando ci guardiamo solo come esseri umani”.

Assieme a Nada hanno avuto modo di ringraziare la Fondazione Agnelli anche Nicola De Angelis, di San Giorgio a Liri, attualmente al secondo anno presso Collegio UWC degli Stati Uniti nel Nuovo Messico, e Yasmine Khali, studentessa del Marocco al primo anno e, dunque, appena arrivata a Duino.

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