31 appuntamenti in cartellone, a partire dai 18 concerti con protagonisti i big del jazz internazionale. Fra gli altri il duo di fuoriclasse assoluti John Scofield & Dave Holland in anteprima italiana, il Trio Rymden del pluripremiato pianista norvegese Bugge Wesseltoft, con Magnus Öström e Dan Berglund, in esclusiva italiana, o il trio spettacolare del pianista David Helbock, icona della scena jazz europea, con il trombettista Sebastian Studnitzky e il chitarrista Arne Jansen.
Formidabile la rappresentanza femminile: dalla contrabbassista malese Linda May Han Oh alla carismatica sassofonista newyorkese Lakecia Benjamin, stelle sempre più luminose nel firmamento mondiale, cui si aggiunge la giovane (ma con curriculum da grande star) violinista italiana Anais Drago.

Il ruolo crescente di Jazz & Taste, il festival nel festival che rientra nel progetto nazionale Jazz & Wine Italia, che quest’anno presenta 12 eventi: protagonisti i migliori jazzisti nazionali e le degustazioni nelle aziende agricole vitivinicole e nei luoghi storici del territorio.
Torna anche l’appuntamento con i concerti di Round Midnight, all’ora dell’aperitivo e in seconda serata, nei locali di Cormòns.
Il festival è stato presentato nella sala civica di Cormòns , con interventi del sindaco Roberto Felcaro e dell’assessora alla cultura e turismo Roberta Borraccia, dalla presidente di Circolo Controtempo Paola Martini e dal vice presidente Pierluigi Pintar che ha illustrato il programma
Con il suo intreccio vincente fra musica jazz e l’eccellenza dei vini del Collio
friulano e sloveno, in un abbraccio senza confini fra i due territori e popoli, la XXIV edizione del festival si terrà dal 21 al 25 ottobre 2021, organizzato da Circolo Controtempo di Cormòns.
Sarà ancora una volta musica di giorno e di sera, dunque, dal vivo e in sicurezza, con un programma ricchissimo che esprime la competenza e la curiosità di chi lo pensa, lo costruisce e lo propone da quasi un quarto di secolo con immutata passione, sotto la direzione artistica di Mauro Bardusco. Musica che risuonerà nei teatri di Cormòns e quest’anno anche di Gorizia, ma soprattutto nelle incantevoli location distribuite fra aziende vitivinicole, cantine dei produttori di vino e dimore storiche del territorio.
31 i concerti in cartellone a partire dai 18 appuntamenti con i big del jazz internazionale, fra i quali quelli di fuoriclasse mondiali come il chitarrista John Scofield e il contrabbassista Dave Holland, insieme sul palco sabato 23 ottobre nel Teatro Verdi di Gorizia in anteprima italiana e gli appuntamenti con una formidabile rappresentanza di jazziste donne, a partire dalla sassofonista newyorkese Lakecia Benjamin, carismatica star internazionale del funk/r&b/jazz, con il progetto dedicato ai mitici John e Alice Coltrane (sabato 23 ottobre, Teatro Comunale di Cormòns). Grande jazz di impronta femminile anche con il quartetto capitanato dalla malese Linda May Han Oh, pluripremiata contrabbassista elettrica, bandleader, artista discografica e compositrice che appartiene alla nuova generazione di musiciste che si stanno imponendo nella scena mondiale (venerdì 22 ottobre, Teatro Comunale di Cormòns) e con Anais Drago (sabato 23 ottobre, Castello di Spessa di Capriva del Friuli,) violinista e compositrice piemontese, musicista appassionata e creativa che si esibirà in solo. E poi, fra gli altri, il pianista svizzero Nik Bärtsch con la sua band, Ronin, e la loro musica decisamente originale, che rende tributo ai grandi minimalisti (domenica 24 ottobre, Teatro Comunale di Cormòns); il pianista David Helbock che con il trombettista Sebastian Studnitzky e il chitarrista Arne Jansen presenta il loro ultimo lavoro, “The New Cool” (lunedì 25 ottobre a Villa Attems). Last but not least, lunedì 25 ottobre, nel Teatro Comunale di Cormòns, il jazz scandinavo del Trio Rydmen, che vede insieme il pluripremiato pianista norvegese Bugge Wesseltoft, con Magnus Öström, e Dan Berglund, in esclusiva italiana.

Cresce e si rafforza all’interno del programma il peso di Jazz & Taste, il “festival nel festival” che rientra nel progetto nazionale Jazz & Wine Italia di cui Circolo Controtempo è ideatore e partner capofila: 8 regioni italiane coinvolte, per realizzare eventi volti alla valorizzazione della musica jazz e delle realtà vitivinicole del territorio. Jazz & Taste quest’anno si compone di 12 appuntamenti, organizzati con la direzione artistica del chitarrista Eduardo Contizanetti in diversi luoghi del territorio, nati per esaltare il connubio fra jazz e vino.
Fra i luoghi che li accoglieranno ci sono l’Enoteca di Cormòns, Borgo San Daniele, Gradis’ciutta, Tenuta Luisa, Borgo Conventi, Lis Neris, Polje, Klanjscek e la novità di quest’anno è la collaborazione con la Tasting Academy dei Colli Orientali del Friuli. Nomi di assoluto livello anche in questo palinsesto, esponenti di spicco del jazz italiano come la pianista Francesca Tandoi con il bassista Stefano Senni, i chitarristi Adelaide e Roberto Gemo, il pianista Rudy Fantin, la cantante Elsa Martin, il sassofonista Filippo Orefice con il trombettista Federico Pierantoni, il chitarrista Eduardo Contizanetti con il pianista Alessandro Scolz e il batterista Pietro Sponton, il pianista Renato Chicco, la sassofonista Sophia Tomelleri con il bassista Alex Orciari, e il clarinettista e artista Oreste Sabadin.
Tornano anche gli appuntamenti con Round Midnight, sempre molto attesi dal pubblico, concerti in seconda serata e concerti aperitivo nei locali di Cormòns, alla scoperta dell’enogastronomia locale e delle band del Friuli Venezia Giulia.
Il festival si apre giovedì 21 ottobre (alle 21, Teatro Comunale di Cormòns) con gli Broken Shadows, quartetto newyorkese composto dai sassofonisti Tim Berne e Chris Speed, dal contrabbassista Reid Anderson e dal batterista Dave Kingdrums. Si tratta di nomi importanti della scena jazz americana, con alle spalle anni di collaborazioni e successi. I

La giornata di venerdì 22 ottobre ha inizio alle 11, all’Abbazia di Rosazzo, con il concerto del sassofonista Dimitri Grechi Espinoza che presenta il progetto da solista “Oreb”: il lavoro unisce le sue due grandi passioni, lo studio della scienza sacra nelle culture tradizionali e la ricerca del suono, con l’obiettivo di riscoprire lo spazio sonoro dei luoghi sacri. La sua musica è contaminata dalle culture dell’est Europa, ma, allo stesso tempo, da quella africana e anche dalla tradizione jazzistica italiana ed americana.
Alle 14, appuntamento alla Cantina Jermann di Ruttars, con la band del contrabbassista Ferdinando Romano che presenta Totem, il suo primo album da leader, uscito il 24 aprile 2020 per l’etichetta norvegese Losen Records. Romano si è classificato al primo posto nel Top Jazz 2020 di Musica Jazz come “Miglior Nuovo Talento Italiano” e il suo disco “Totem” si è posizionato all’ottavo posto nella categoria “Miglior Disco Italiano” dello stesso anno.
Alle 17, a Villa Attems Cernozza de Postcastro, i Philipp Gropper’s Philm, quartetto tedesco austriaco composto dal sassofonista Philipp Gropper, il pianista Elias Stemeseder, il contrabbassista Robert Landfermann, il batterista Oliver Steidle. Vincitori del Deutscher Jazzpreis come band dell’anno 2021,
Alle 21:30, al Teatro Comunale di Cormòns, appuntamento con il quartetto capitanato dalla bassista Linda May Han Oh, sul palco insieme al pianista Fabian Almazan, al sassofonista Greg Ward e al batterista Ziv Ravitz.
Linda May Han Oh è una contrabbassista elettrica, bandleader, artista discografica e compositrice, premiata, nel 2010, come miglior giovane artista emergente e, nel 2020, come bassista dell’anno dall’organizzazione internazionale Jazz Journalists Association.
Sabato 23 ottobre, primo appuntamento in Slovenia (alle 11), al Kulturni Dom di Nova

Gorica, con la numerosa band capitanata dal percussionista Zlatko Kaučič, che si esibisce nel concerto “Audaci coraggiosi”. Con lui sul palco Tilen Kravos, Anton Lorenzutti, Ajk Vremec alla chitarra, Timi Vremec al basso elettrico, Matjaž Bajc al contrabbasso, Žiga Ipavec,Tomi Novak, Robi Erzetič alle batterie e Ivan Pilat al sax baritono, Flavio Zanuttini al trombone. Special guest, al sax e clarinetti, Marco Colonna, uno dei più interessanti musicisti della sua generazione, nominato tra i migliori suonatori di strumenti a fiato d’Italia. Kaučič è uno spirito creativo inquieto, e il suo ruolo di ricercatore lo porta alla persistente sperimentazione di strumenti e nuove strutture e forme musicali.
Alle 12, al Castello di Spessa di Capriva del Friuli, il concerto “Solitudo” della violinista e compositrice Anais Drago. “Solitudo” nasce dalla sintesi di due diverse ricerche condotte da lei stessa nella dimensione del solo: quella “elettronica” del progetto “Da Erik Satie a Frank Zappa”, in cui prevale un’attenzione all’arrangiamento e alla costruzione minimale di composizioni, principalmente inedite, in cui il solo violino possa sopperire alla mancanza di altri strumenti tramite la modificazione dei suoni; e quella “acustica” sperimentata nel progetto “Exodus”, che si basa invece sulla ricerca timbrica dello strumento nella sua forma acustica e sull’ improvvisazione più libera.
Alle 15, a Villa Attems (Lucinico), Enzo Favata presenta il suo ultimo album, “The Crossing”, che prende il nome della sua nuova band, costituisce un passaggio ed un attraversamento temporale dal jazz prog dagli anni Settanta fino ai giorni nostri, con tastiere e riff elettronici e note miscelate, che portano ad ottenere un sound contemporaneo e originale. Sul palco con lui, Pasquale Mirra: vibraphone, marimba midi – Rosa Brunello: electric bass – Marco Frattini: drums, pads
Enzo Favata è uno dei musicisti sardi più attivi e conosciuti nel panorama musicale italiano ed internazionale; ha suonato in tutto il mondo portando i suoi progetti in festival e contesti di particolare prestigio, come nel teatro “La Recoleta” di Buenos Aires e nel festival jazz organizzato a Tokyo.
Nella serata di sabato 23 ottobre, alle 21,30 al Teatro Comunale di Cormòns, si esibirà la sassofonista newyorkese Lakecia Benjamin, insieme al pianista Zaccai Curtis, al contrabbassista Lonnie Plaxico e al batterista EJ Strickland. Carismatica e dinamica sassofonista, Lakecia Benjamin fonde Jazz, HipHop e Soul. Ha condiviso palchi con diversi artisti leggendari, tra cui Stevie Wonder, Alicia Keys, The Roots e Macy Gray.
Atteso il concerto di fuoriclasse mondiali quali il chitarrista John Scofield e il bassista Dave Holland, che suoneranno insieme sabato 23 ottobre al Teatro Verdi di Gorizia, alle 18: Holland e Scofield si esibiscono in duo da alcuni anni fa, ma avevano già un percorso comune, tra cui il classico tributo a Miles Davis del 1993 di Joe Henderson, So Near, So Far (Musings For Miles), e il quartetto all-star ScoLoHoFo con Joe Lovano e Al Foster, che ha fatto un ampio tour dopo aver pubblicato Oh! del 2003.
Domenica 24 ottobre ha inizio alle 11, a Villa Codelli di Mossa, con il concerto del violinista Emanuele Parrini, che si esibisce con Beppe Scardino al sassofono e basso clarinetto, Giovanni Maier al contrabbasso, Andrea Melani alla batteria. Il violinista Emanuele Parrini è un musicista in piena ascesa, considerato tra i maggiori rappresentanti del suo strumento sulla scena del jazz moderno,
Alle 15, a Vipolže, il chitarrista e pianista statunitense Ralph Towner in concerto.
Nel solo di chitarra, Towner mette in luce non solo la brillante tecnica e il controllo superlativo dello strumento, ma anche la propria capacità compositiva sviluppata ai margini del jazz, in aperta ispirazione attinta dalle culture più diverse.
Villa Attems Certozza de Postcastro (Lucinico), ospita alle 17:30, il concerto “Helveticus” che vede protagonisti il batterista Daniel Humair, al trombettista Samuel Blaser, al contrabbassista Heiri Känzig. Daniel Humari, Samuel Blaser e Heiri Känzig formano un trio che stimola l’interesse sia degli amanti della musica che degli ascoltatori curiosi. Humair scolpisce il tempo alla batteria come dipinge i suoi quadri e produce melodie in cui si alternano finezze ed energie; Blaser rappresenta una voce nuova nell’ambito del trombone, ma che si è già distinto come direttore d’orchestra e compositore maturo; Känzig, infine, è più conosciuto nel panorama internazionale che in quello svizzero, ma il suo atteggiamento umile e il suo talento musicale sono estremamente convincenti.
Grande attesa per il concerto delle 21:30, al Teatro Comunale di Cormòns che ospita il pianista svizzero Nik Bärtsch, con la sua band, Ronin, che conquista con una musica decisamente originale, fatta di equilibri e tensioni, di rapporti tra oriente e ambiente metropolitano, che rende tributo ai grandi minimalisti.
Nonostante le molteplici influenze della band, essa possiede una forte individualità ed incorpora elementi di mondi musicali disparati, come funk, musica classica contemporanea e suoni dalla musica rituale giapponese. Tutte queste forme vengono amalgamate in uno stile nuovo e coerente,
L’ultima giornata di Jazz & Wine of Peace, lunedì 25 ottobre, ha inizio alle 11 alla Tenuta Villanova di Farra d’Isonzo, con il concerto della band DALAITRIOO che ha per protagonisti Mirko Cisilino al trombone, Marzio Tomada al basso, Emanuel Donadelli alle batterie. Il trio, fondato dal batterista Emanuel Donadelli, presenta la recente pubblicazione “Threesome Noir”, un repertorio inedito di brani originali dedicati alla ricerca e alle possibilità sonore di una inusuale ed interamente acustica formazione in organico chord-less. Il sound del trio evoca volutamente le ambientazioni misteriose e crepuscolari delle atmosfere cinematografiche noir:
Alle 15, si esibiscono in trio, a Villa Attems, il pianista David Helbock, il trombettista Sebastian Studnitzky e il chitarrista Arne Jansen. I tre rinomati bandleader e artisti solisti del jazz europeo presentano il loro ultimo lavoro, “The New Cool”. Ciò che li accomuna è l’amore per temi chiari, melodie, armonie, con una forte base ritmica. Qualità che hanno origine nel cool jazz degli anni ’40 e ’50, alla cui filosofia il trio continua ad ispirarsi per nutrire il vocabolario jazz di oggi.
Alle 17:30 a Villa Codelli (Mossa), la band There be monsters composto dal sassofonista Boštjan Simon, dal trombettista Mirko Cisilino, Luigi Vitale al vibrofono, Goran Krmac alla tuba e Bojan Krhlanko alle batterie.
“There Be Monsters” in inglese si riferisce ad un’area di territorio sconosciuto ed inesplorato che le antiche mappe mostrano come domini di mostri e di altre creature mitologiche. La musica di “There Be Monsters” si concentra sull’area della linea di demarcazione tra il noto e l’ignoto, caratterizzata da paesaggi sonori composti ed aperti. Si tratta di un ensemble completamente acustico basato su suoni derivanti dalle tradizioni etniche e con approcci della musica classica contemporanea,
Chiusura del festival affidata a un altro gruppo di fuoriclasse che si esibirà alle 20 nel Teatro di Cormòns: dalla Scandinavia, il trio Rydmen, che mette insieme il pluripremiato pianista norvegese Bugge Wesseltoft, con il batterista Magnus Öström, e il bassista Dan Berglund. La musica del trio RYMDEN si basa su tre elementi: songwriting malinconico e atmosferico, ritmi drammaticamente carichi e jazz virtuosamente suonato di altissimo livello. Le influenze del jazz moderno, di Bach, della musica da film e persino della musica rock sono chiaramente udibili.