01/02/2025

ARLeF (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane) e Isontina Ambiente srl, la società pubblica che, con 75 dipendenti diretti, gestisce il ciclo integrato dei rifiuti nei 25 comuni della provincia di Gorizia (e in 3 della provincia di Trieste) coinvolgendo 170mila abitanti, hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa con il quale si impegnano ad avviare una nuova sinergia al fine di promuovere il plurilinguismo e, in particolare, l’uso della lingua friulana nell’ambito delle attività svolte da Isontina Ambiente.

«E’ fondamentale che un aspetto come quello del plurilinguismo – afferma l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Sara Vito-il quale è presente nella nostra società in numerosi aspetti quotidiani, venga valorizzato anche nella comunicazione istituzionale dell’azienda pubblica isontina attraverso l’utilizzo della lingua friulana. E lo sarà ancor di più nel momento in cui, prossimamente, approveremo le regole per il sostegno regionale alle Ecofeste».

«Con le azioni previste dal presente accordo l’Azienda, quale concessionario di servizio pubblico, promuoverà in maniera efficace i suoi servizi garantendo nel contempo il rispetto dei diritti linguistici e rafforzando la “fidelizzazione” dei suoi utenti -aggiunge il presidente dell’ARLeF, Lorenzo Fabbro – realizzando un “modello” virtuoso che si inquadra perfettamente nel percorso di politica linguistica definito dalla legge 29/07 e dal Piano Generale di Politica linguistica approvato dalla Regione».

L’ARLeF, dunque, dà la propria disponibilità a svolgere compiti di supporto, coordinamento, validazione e certificazione rispetto alle azioni di promozione dell’uso della lingua friulana e a prestare il proprio servizio di traduzione dei testi e il proprio supporto per la realizzazione delle iniziative previste.

Da parte sua, Isontina Ambiente si impegna a declinare in lingua friulana tutti i materiali realizzati per la diffusione delle regole e della cultura della raccolta differenziata; a realizzare la versione in lingua friulana del sito internet aziendale; a tradurre in lingua friulana IsApp, l’applicazione aziendale per smartphone; a proporre alle scuole dei comuni friulanofoni interventi di formazione in lingua friulana sul tema della valenza della corretta raccolta dei rifiuti; a organizzare, per il personale del front office, un corso di lingua friulana e a realizzare tutte le segnaletiche anche in lingua friulana.

 

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