Si è svolto nella sede del ministero dell’Economia della Baviera un incontro tra il sottosegretario all’Economia, allo sviluppo regionale e all’energia del Land della Baviera, Tobias Gotthard e l’assessore alle attività produttive del Friuli Venezia Giulia Sergio Emidio Bini.
Filiera dell’idrogeno, attrazione investimenti e internazionalizzazione delle imprese: sono stati questi gli argomenti trattati.
La Germania – ha spiegato Bini – e in particolare la Baviera rappresentano partner commerciali di primaria importanza per la nostra Regione. L’export del Friuli Venezia Giulia verso la Germania vale oltre 2,5 miliardi di euro, a fronte di importazioni pari a 1,5
miliardi di euro (valori aggiornati al 2022), con un saldo commerciale positivo per il Fvg.Secondo le ultime rilevazioni del centro studi della Camera di Commercio di Pordenone-Udine, la Germania è al secondo posto della classifica dei principali partner commerciali del Fvg (la regione esporta il 12,2% del totale delle merci), superata solo dagli Stati Uniti (13,7%).
riprendendo le interlocuzioni avviate dal governatore Fedriga a maggio dell’anno scorso, durante la sua ultima visita in Baviera, l’esponente della Giunta si è soffermato sul tema idrogeno, del progetto della Valle transfrontaliera dell’idrogeno e dell’importanza che questa nuova fonte di energia avrà nell’immediato futuro per la Germania e in particolare per la Baviera.
“Proprio in virtù del forte legame tra FVG e Bavbiera – ha spiegato Bini – è stato avviato il dialogo per riprendere la collaborazione tra cluster regionale della metalmeccanica Comet e il corrispettivo bavarese, interrotta a causa della pandemia, per la formazione del personale altamente specializzato e per sviluppare reciproche occasioni di business e internazionalizzazione delle imprese”.
Sul fronte dell’attrazione investimenti, l’assessore ha ricordato la richiesta avanzata al governo italiano per il riconoscimento della zona logistica semplificata in Friuli Venezia Giulia, che auspicabilmente porterà nuove agevolazioni fiscali e dal punto di vista burocratico per le aziende che vorranno venire ad insediarsi in Regione. Inoltre, sono state ricordate le potenzialità di crescita del porto di Trieste.
All’incontro che si è svolto presso il ministero dell’Economia della Baviera erano presenti anche il presidente della Camera di Commercio Italo-Tedesca, Annamaria Andretta; il segretario generale della Camera di Commercio Italo-Tedesca, Alessandro Marino; il Console generale d’Italia a Monaco di Baviera, Sergio Maffettone.