17/01/2025

Con Teatro Sosta Urbana otto tra spettacoli ed eventi a Udine dal 28 novembre al 27 febbraio per indagare le strade che sta prendendo la società sollecitata da grandi sfide: dalle migrazioni alle mutazioni culturali, fino ai grandi interrogativi individuali sulla propria vita e morte. È la prima parte di un programma che fino all’estate comprenderà in totale 17 appuntamenti. “Gli spazi non convenzionali di una città come Udine sono una ricchezza per il teatro: in essi l’artista si mette in relazione con il luogo e in contatto con una comunità”. È questa l’idea ispiratrice di TSU, Teatro Sosta Urbana, rassegna di spettacoli che torna nel capoluogo friulano con una terza edizione dedicata al tema: “Destini”. “Una provocazione”, spiega la regista e attrice Serena Di Blasio componente del gruppo che ha coordinato la rassegna, insieme con i colleghi registi e attori Nicoletta Oscuro, Valentina Rivelli, Caterina Di Fant e Andrea Collavino (direttore artistico), per “indagare dove sta andando la società sollecitata da eventi spesso inediti: dalle migrazioni alle mutazioni culturali, fino agli interrogativi che si pongono a ogni individuo nel confronto con i bivi e gli incroci della vita”. Una rassegna organizzata “dagli artisti con gli artisti” e articolata in 8 spettacoli ed eventi per la prima parte della stagione, che si aprirà il 28 novembre nella ex caserma Osoppo e proseguirà fino al 27 febbraio. La seconda tranche è in avanzata fase di progettazione con molte sorprese che si sveleranno nei mesi primaverili per giungere alla chiusura della stagione prevista per l’8 luglio con un grande spettacolo a effetto. Molte le novità, con la presenza per la prima volta nella storia di TSU di spettacoli che arrivano da fuori regione. “Vogliamo dare spazio – commenta il direttore artistico Collavino – a quelle compagnie indipendenti che non hanno alle spalle una struttura che ne curi la distribuzione”. Inoltre, aggiunge Valentina Rivelli, presidente del Teatro della Sete, associazione capofila del progetto, realizzato in collaborazione con il Comune di Udine, “la nostra è un’idea di teatro che non fa dell’apparato tecnico il centro dello spettacolo, ma che si mette coraggiosamente a nudo, forte del potenziale evocativo della parola e del gesto”. La rassegna è realizzata dal Teatro della Sete con il sostegno di Regione, Comune di Udine – assessorati alla Cultura e al Decentramento -, e Fondazione Crup, nell’ambito del bando arti sceniche.

Share Button

Comments are closed.