Il Centro edile per la formazione e la sicurezza di Udine è il primo ente di settore in Italia ad avere adottato il simulatore Vortex Edge Max. È una stazione di lavoro virtuale per imparare a “guidare” attrezzature da cantiere come gru, escavatore e pala meccanica. Uno strumento di apprendimento in più per le nuove leve del comparto delle costruzioni, ma anche un ausilio per le imprese del territorio, che possono utilizzarlo per aggiornare le competenze delle risorse umane già impiegate. Che sono assolutamente insufficienti rispetto alle necessità delle aziende. Il settore edile, che è in piena ripresa dopo la crisi pandemica, sta infatti vivendo il paradosso di cercare, senza trovarle, maestranze qualificate.
Delle opportunità formative offerte dal Cefs, di quelle occupazionali garantite dalle imprese e della difficoltà a incrociare domanda e offerta di lavoro si è discusso nel corso della visita dell’assessore regionale all’Istruzione e lavoro Alessia Rosolen alla sede del Centro di via Bison, a Udine.
“Da tempo – ha affermato Angela Martina, presidente Cefs Udine e di Ance Udine – le imprese segnalano carenza di manodopera e, in particolare, di manodopera qualificata. Lo strumento, oggi a disposizione della scuola grazie alla collaborazione dell’ANCE nazionale, risponde alle necessità della nuova edilizia e all’importante spinta verso la digitalizzazione.
Il simulatore sarà montato su di un camper/aula mobile per poter essere portato in giro ed essere utile, oltre alle scuole, anche alle aziende del territorio.