Sulla vicenda Idealscala-Idealstandard è intervenuto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, che ha voluto sottolienare il carattere particolarmente innovativo e paradigmatico dell’accordo, nell’ambito del quale egni ha riconosciuto il ruolo determinante svolto dalle organizzazioni sindacali e da Unindustria Pordenone nello scongiurare la chiusura di un importante patrimonio industriale e nel costruire una prospettiva di rilancio del sito di Orcenico».
Il sottosegreatrio Delro si è espresso a margine dell’incontro tenutosi al Mise per la sottoscrizione dell’intesa tra la neo costituita cooperativa Idealscala e la multinazionale Idealstandard.
Delrio, nell’encomiare il coraggio dimostrato dagli operai di Orcenico nell’intraprendere l’iniziativa di workers buyout, ha assicurato agli stessi che «il Governo seguirà da vicino l’avvio di questa nuova iniziativa imprenditoriale e si adopererà per assicurare la vicinanza ed il sostegno concreto di tutte le istituzioni coinvolte».
Soddisfazione è stata parimenti espressa da Michelangelo Agrusti, Presidente di Unindustria Pordenone, secondo il quale «ora inizia una nuova fase, non meno impegnativa di quella che l’ha preceduta. Ma siamo qui, lo siamo stati sin dal principio e non era facile, avendo noi dovuto contemperare due esigenze: da un lato quella di rappresentare gli interessi di un nostro associato e, dall’altro, impedire – con gli strumenti a disposizione – la perdita di un patrimonio industriale storico.
“Soddisfazione per l’accordo raggiunto per far ripartire le attività nello stabilimento dell’Ideal Standard, a Orcenico di Zoppola”. Lo afferma il vicepresidente Sergio Bolzonello, “Con questo accordo si aprono finalmente le prospettive per le quali abbiamo lavorato in questi mesi. È infatti di primaria importanza l’aver dato una prima risposta alle necessità occupazionali del territorio pordenonese. L’amministrazione regionale dà fin da subito la piena disponibilità per un confronto con le parti sociali e con la cooperativa IdealScala al fine di individuare le forme di intervento possibili a sostegno di questa nuova attività industriale che, auspichiamo, possa essere in grado, nel prossimo futuro di dare una risposta piena alla situazione occupazionale dell’area”.