A 25 anni dal varo dell’ultimo sommergibile uscito dallo stabilimento di Panzano, il Comune di Monfalcone ha inaugurato un nuovo spazio dedicato a questa produzione nell’ambito del museo della cantieristica. Presente l’assessore regionale Sebastiano Callari, il sindaco Anna Maria Cisint ha sottolineato l’importanza di questo allestimento in quanto per 70 anni, dal 1925 al 1995, il cantiere è stato leader nazionale con la costruzione di ben 75 unità. “Nella ultracentenaria storia di questa azienda – ha ricordato il sindaco – sono state realizzate oltre 700 navi di tutti i tipi, unità passeggeri, mercantili e militari e tante di queste hanno ottenuto primati a livello mondiale celebrati nei libri di storia navale. Incredibilmente tutto questo non aveva trovato rilievo nella progettazione della struttura museale e ciò ha richiesto un restyling delle dotazioni iniziato con la sala delle navi dei record, quella degli idrovolanti e ora quella dei sottomarini”.
La produzione si sviluppò lungo due fasi quella sino al 1943 e quella dopo la seconda guerra mondiale che vide la nascita delle 4 unità della classe “Toti”, consegnate nel 1968 e successivamente della classe “Sauro” e “Longobardo”. Con la consegna del Gianfranco Gazzana Priaroggia venne chiusa la sezione militare, trasferita allo stabilimento di Muggiano mentre per Monfalcone iniziava la stagione delle grandi navi da crociera. L’iniziativa è frutto della collaborazione fra il Comune che ha predisposto e realizzato gli allestimenti, l’associazione marinai, che ha donato un modello della classe Sauro e la Fondazione Fincantieri che ha reso disponibili le immagini del proprio archivio storico e ricostruisce i diversi passaggi storici presentando le caratteristiche tecniche di tutte le 75 unità. Nell’occasione il Comune di Monfalcone ha voluto assegnare un riconoscimento all’ammiraglio Goffredo Bon, per molti anni Capo della capitaneria di Monfalcone e poi ispettore alla Marina Militare a Roma in occasione del suo collocamento in quiescenza.