Marco Zoratti, presidente Confesercenti Udine e vice presidente Confesercenti Friuli Venezia Giulia, ha introdotto una nuova iniziativa curata dalla Federazione Italiana Guide Turistiche – accompagnatori e interpreti, costituita sotto l’egida di Confesercenti.
In Friuli Venezia Giulia, solo qualche mese fa, è stata costituita la Federagit FVG, branca di Confesercenti. La prima iniziativa rivolta al pubblico si è svolta domenica 21 febbraio ed è stata dedicata esclusivamente a coloro che più di altri in questi mesi si sono spesi per il bene comune: operatori sanitari, volontari della Protezione Civile, Croce Rossa e Centri Caritas.

Queste categorie, in occasione della giornata internazionale della guida turistica, hanno potuto partecipare a visite guidate gratuite in dodici diverse località della regione.
L’idea è nata da Giuliana Morsanutto, la referente sul territorio del pordenonese, come ha spiegato la presidente di Federagit Fvg, Marzia Arzon, in occasione della videoconferenza stampa di presentazione del progetto. Il direttivo ha accolto con entusiasmo la proposta, perché dedicare questa giornata, per loro così importante, a chi da tanto si sta mettendo a disposizione della collettività, è sembrato il modo perfetto per celebrare il lavoro che fanno con tanta passione, ma anche per dire “grazie”.

Nel capoluogo giuliano erano in programma due differenti percorsi. Con Donata Ursini alla scoperta di “Letteratura e psicanalisi a Trieste”, con ritrovo in piazza dell’Unità d’Italia. Alla stessa ora Marzia Arzon ha accompagnato gli iscritti al “Parco di San Giovanni (ex O.P.P.)”.
Nel pomeriggio Arzon si è spostata a Gorizia per raccontare il “Parco Basaglia”. Mentre “A peste, fame et bello libera nos Domine: calamità ed epidemie a Pordenone” è stato invece il percorso condotto da Susi Moro dalla Loggia del Municipio. Allo stesso orario, ad Aviano, Simonetta De Paoli, dal Castello, ha guidato gli iscritti alla scoperta di “Santi patroni ed ausiliatori negli affreschi trecenteschi della chiesa di Santa Giuliana”. Mariangela Flaborea ha fatto conoscere “Cordovado, tra letteratura e scienza… Ippolito Nievo e il Prof. Gino Bozza”, con ritrovo nell’antico Duomo di Sant’Andrea.

Nel capoluogo friulano invece due le visite proposte: con Marcella Tinelli (da piazza Primo Maggio accanto all’infopoint) sono andati alla scoperta di “Udine e Arturo Malignani”, mentre Serena Valent sempre da piazza Primo Maggio, ma di fronte alla Beata Vergine delle Grazie, ha consentito di conoscere “Udine tra vecchi ospedali e hospitali”.
A Cividale del Friuli per scoprire “I Longobardi e la medicina”, da piazza Duomo, con Monica Beltrame, vicepresidente regionale di Federagit e referente per l’area udinese.
Grazie a Giuliana Morsanutto sono state visitate anche “Le colonie marine a Lignano Sabbiadoro: turismo tra architettura, cura e salute” partendo dalla Terrazza a mare. A San Giorgio di Nogaro assieme a Raffaella Grasselli alla scoperta dell’“Università Castrense” e con Anna Baldin hanno esplorato “Torviscosa città di fondazione”.

Marzia Arzon ha chiarito che sono stati studiati percorsi diversi da quelli “classici”, considerati maggiormente turistici, per accompagnare i partecipanti alla scoperta dei lati meno conosciuti delle belle cittadine della nostra regione. Accanto a questa iniziativa, in attesa di poter tornare a completa operatività, Federagit Fvg si sta muovendo “dietro le quinte” in stretto contatto con Confesercenti regionale. La presidente ha rimarcato che la priorità assoluta è la lotta all’abusivismo professionale e proprio per questa ragione, sin da subito, hanno cominciato a lavorare di concerto con Confesercenti Fvg per la realizzazione di un bollino di qualità, destinato alle guide professionali iscritte alla nostra Federazione e che abbiano seguito specifici percorsi formativi.
Per fregiarsi di questa ulteriore attestazione, ha precisato Marco Zoratti, vice presidente Confesercenti FVG, sarà necessario essere iscritti a Federagit e frequentare un corso di primo soccorso (uno si è già concluso di recente e nelle prossime settimane ne partirà un altro) che fornirà gli strumenti necessari per gestire al meglio i gruppi.

Accanto a questo, grazie al contribuito di alcuni professionisti, stiamo organizzando un secondo corso di psicologia, destinato a formare gli iscritti, che in questo modo avranno maggiore conoscenza e consapevolezza dei possibili nuovi scenari che potrebbero emergere in un nuovo contesto come quello determinato dal Covid-19. Zoratti ha precisato che si tratta di un’iniziativa hanno deciso di sostenere da subito, nell’intento di valorizzare al massimo la figura professionale delle guide turistiche che possono fare la differenza per l’intero comparto regionale.
Non finisce qui, perché «stiamo già lavorando anche ad altre attività professionalizzati da sviluppare nel prossimo futuro – ha sottolineato in ultima battuta Arzon -. Mi riferisco a corsi con esperti riconosciuti a livello nazionale che possano fornire ai nostri iscritti un ulteriore plus. Perché, lo abbiamo dichiarato all’atto della nostra costituzione e lo ribadiamo oggi, l’emergenza che viviamo oramai da quasi un anno deve rappresentare un’opportunità. Perciò è questa la direzione in cui stiamo operando».
Federagit rappresenta e tutela le categorie presso l’Unione Europea per la vigilanza e l’osservanza delle norme comunitarie che regolano i rapporti degli accompagnatori e delle guide, e nelle istituzioni nazionali (Governo e Parlamento) per la legislazione italiana. Promuove iniziative di scambi di informazioni e di attività tra guide nel territorio italiano. Sviluppa attività di integrazione nei settori del turismo, nella cultura, nei beni architettonici e museali del nostro Paese. Mantiene rapporti con Istituzioni ed Enti locali ai vari livelli, tramite le proprie strutture territoriali (Comune, Provincia, Regione, Soprintendenze, ecc.) per promuovere un’accoglienza professionale e di qualità, tutelando il turista e contrastando l’abusivismo del settore. Partecipa a manifestazioni fieristiche nazionali per la promozione delle attività associative.