Dal prossimo lunedì 26 febbraio sia il Museo della Grande Guerra che il Museo della Moda, ma anche la vicina Casa Morassi, chiuderanno al pubblico e cominceranno a essere disallestiti per consentire l’inizio dei lavori di eliminazione delle barriere architettoniche, che andranno a adeguare le due sedi alla normativa sull’accessibilità. Lavori che comprenderanno anche la realizzazione di un ascensore esterno ai due musei e di uno interno a Casa Morassi. Oltre a un percorso che collegherà quest’ultima alle due sedi museali attraverso lo spazio verde centrale denominato “Giardino dell’incontro”, così da creare un unico grande polo espositivo per le mostre che verranno inaugurate nel 2025.
«I lavori che coinvolgeranno nei prossimi mesi le sedi museali di Borgo Castello gestite da Erpac FVG – sottolinea il vicepresidente della Regione con delega alla cultura e allo sport, Mario Anzil – rientrano nel corposo cronoprogramma di opere su cui la Giunta regionale, in previsione di GO!2025, ha puntato per rendere ben visibile la vera anima di Gorizia, vale a dire quella di una città pregna di storia e cultura, ma anche moderna e accessibile».
«E se da un lato spiace di dover chiudere al pubblico per parecchi mesi i due musei e le splendide collezioni qui conservate – continua il vicegovernatore – dall’altro lato sono convinto che, quando li riapriremo e li vedremo gremiti di visitatori provenienti da ogni parte del mondo, sapremo di aver fatto la cosa giusta per Gorizia, il territorio regionale e per l’intero movimento culturale».
«Domenica prossima sarà l’ultimo giorno di apertura dei nostri Musei Provinciali di Borgo Castello prima del grande appuntamento internazionale di GO!2025 – aggiunge Anna Del Bianco, direttore centrale alla cultura e allo sport della Regione e direttore generale di Erpac FVG -. Per questo abbiamo deciso di rendere gratuito il loro accesso per tutto questo fine settimana, a partire da venerdì 23.
Ci saranno anche due eventi di cui i visitatori potranno fruire. Il primo sarà venerdì alle 17.30, con la proiezione nella sala conferenze di La seta di Ico, una pellicola del 1938 sulla filiera della seta, recentemente restaurata dal Museo della Seta di Como. Il secondo sarà domenica alle 17.30, con la proiezione di Islanda: le forme dell’acqua, un viaggio fatto di immagini e video del fotografo Luigino Snidero alla scoperta delle meravigliose forme dell’acqua nella terra del ghiaccio».
«Ricordo, comunque, che le altre sedi espositive gestite da Erpac continueranno a essere aperte al pubblico – precisa Anna Del Bianco -. A Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia continua fino al 7 aprile la mostra Pittori del Settecento tra Venezia e Impero, condivisa con i Civici Musei di Udine. Mentre al Magazzino delle Idee di Trieste è stata prorogata fino al 7 aprile la mostra India oggi. A Villa Manin abbiamo altre due mostre, Zimoun. Villa Manin per l’arte contemporanea fino al 17 marzo e Il re, il Kaiser e le oche fino al 2 giugno. Infine, alla Galleria Spazzapan di Gradisca d’Isonzo verrà inaugurata l’8 marzo l’esposizione Confini Meje Borders di
Alessandra Lazzaris».