19/08/2024

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato la proposta di legge 43, relativa alla promozione e alla tutela della produzione del gelato artigianale di qualità in Friuli Venezia Giulia.

Il provvedimento) crea uno strumento legislativo per “una nuova opportunità rivolta agli operatori del settore che, in regione, secondo una stima elaborata da Confartigianato aggiornata al giugno 2021, comprendono 332 imprese artigiane di gelateria e pasticceria (3 su 4 sono gelaterie) con un numero di 1.311 addetti e 796 dipendenti. Tra il 2019 e il 2020 sono andate perse 10 imprese, 17 tra il 2014 e il 2019 con una media di 4 all’anno. Le sedi nell’Udinese sono 157, 106 quelle nel Pordenonese con 35 a Trieste e 34 nel Goriziano”.

Il testo approvato in sede di Commissione risulta, tuttavia, emendato in alcune parti rispetto a quello originariamente proposto, al fine “di assicurare la più ampia condivisione e ogni più utile e proficua applicazione ai contenuti e alle proposte che veicola. Parlare oggi di gelateria artigianale regionale di qualità – ha commentato la consigliera Maddalena Spagnolo, relatrice – vuol dire molto molto: significa introdurre la possibilità di presentare all’interno del sistema regionale una differenziazione qualitativa del prodotto e delle tecniche produttive all’insegna della qualità delle materie prime, delle metodologie di produzione e della genuinità del prodotto finito. “.

Uno dei tratti che qualificano questa pdl da 8 articoli è quello di puntare decisamente alla bontà e alla territorialità delle materie prime utilizzate. Inoltre, l’intero processo produttivo (dalla lavorazione delle materie prime alla commercializzazione del gelato) dovrà essere svolto con impianti e un’organizzazione del lavoro che consenta di sviluppare l’intero ciclo di produzione all’interno dell’ambito aziendale. Estrema attenzione viene posta sulla formazione dei professionisti del settore.

La dem Chiara Da Giau, in qualità di relatrice di minoranza, ha invece sottolineato come sia giunto a conclusione “il travaglio di questa pdl, concepita con grande ambizione ma, dopo ripetuti passaggi in Commissione, assai ridimensionata. La certezza dichiarata al momento della presentazione del poter giungere a un marchio ufficialmente riconosciuto, lascia il campo all’istituzione di un mero elenco regionale delle gelaterie artigianali di qualità, senza che sia chiaro quali siano i criteri che definiscono questa qualità (lasciati a una decisione successiva della Giunta regionale) o di quale qualità si vada parlando”.

Assai critica la posizione del Partito democratico che, a più riprese, ha parlato di “marchio inutile” e anche di un’Ersa inadatta a essere coinvolta nella sua applicazione.

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