24/02/2025

di Gianfranco Biondi

La radiofonia italiana ha perso recentemente un personaggio di riferimento, tanto che sia Mediaset, annullando la cena di gran gala di artisti e discografici del pre Festival di San Remo che lo stesso conte in Carlo Conti in conferenza stampa, hanno deciso di onorarne la memoria. Alex Benedetti è stato salutato per l’ultima volta nella sua Palazzolo dello Stella, nella chiesa di Santo Stefano Protomartire , gremita di amici e colleghi che si sono stretti intorno alla famiglia, la mamma di Alex, la sorella, la moglie e il figlio.

Nelle parole che commozione amici e colelghi gli hanno tributato sul sagrato della chiesa l’affresco di una persona gentile, generosa e preparata, che mai aveva palesato un segnale di così intenso disagio da portarla a chiudere a soli 53 anni il capitolo della sua esistenza, lanciandosi dalla finestra del suo ufficio a Milano di Virgin radio, che da sei anni dirigeva. Una carriera sudata e coltivata con l’enorme passione per la musica tanto da far sottolineare nell’ultimo saluto di che Alex era la musica e sempre musica sarà. L’estremo gesto probabilmente dovuto ad un momento di profondo sconforto in seguito ad una truffa sul 110 per cento, di cui lui stesso aveva parlato con preoccupazione ai colleghi di lavoro. Una sofferenza che era forte se Alex aveva trovato il coraggio di parlarne, superando la sua caratteriale riservatezza. Settantamila euro rimasti a suo carico, dopo essere stati da lui allimpresa edile, poi fallita. La magistratura ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di istigazione al suicidio. Alex Benedetti era giunto a Milano dopo la classica gavetta, partendo dalle discoteche, in particolare il Charlie Brown di Lignano ma soprattuto forgiandosi come talento nella grande fucina di altri talentuosi che è stata Radio Italia Network negli anni ’90, regina incontrastata della musica dance e house e di tutto il mondo delle discoteche. Alle esequie ha voluto presenziare una nutrita pattuglia di ex dirigenti e dj’s di Italia Network, quella della prima ora, quella partita da Udine ed entrata nel mito. Esperienza che poi Alex proseguirà anche nella versione bolognese di questa emittente. Garbata e toccante l’omelia di Don Cristiano Samuele Zentilin, parroco di Palazzolo, che ha invitato ad alzare gli occhi al cielo per trovare la via e giustificazione alle pene di questso mondo.

Presenti alla cerimenia molti colleghi e dirigenti di Mediaset giunti da Milano( Virgin radio è una delle emittenti che ne fa parte). Tra i molti dj Ringo che nei giorni successivi ha voluto dedicare una puntata della sua trasmissione ad Alex Benedetti. Alla cerimonia ha presenziato il sindaco di Palazzolo Franco D’Altilia, accompagnato da una rappresentanza comunale. La cerimonia funebre si è conclusa con l’applauso delle due ali di folla che ha accompagnato la partenza del feretro, alla volta del cimitero di Palazzolo. Anche chi vi scrive ha avuto la fortuna di conscere e lavorare insieme ad Alex ai tempi di Italia Network e sono convinto che la sua determinazione nel cogliere gli obiettivi e la sua preparazione così tanto giovata alla radiofonia italiana sono un’eredità che rimarrà nei cuori e nella testa di chi lo ha incontrato. Alex non sarà dimenticato. Ancora la più viva vicinanza alla sua famiglia.

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