Domenica 24 settembre i cittadini di Fiumicello e Villa Vicentina sono chiamati alle urne per esprimere il proprio parere in merito al progetto di fusione tra i due Comuni portato avanti dalle amministrazioni di Fiumicello e Villa Vicentina, in particolare dai due primi cittadini Ennio Scridel (Fiumicello) e Gianni Rizzatti (Villa Vicentina).
Dall’istruzione al peso politico, alla riduzione delle imposte, tutti i “perché sì” alla fusione
IL PERCORSO. Il progetto di fusione nasce dalla precedente Unione dei due Comuni risalente a febbraio 2013 che avrebbe dovuto avere una durata di 6 anni, ma è terminata nel 2016 con l’avvento delle UTI. L’Unione aveva permesso di condividere numerosi servizi. L’Unione aveva permesso di condividere e razionalizzare numerosi servizi, realizzando importanti economie di spesa. L’unione dei Comuni aveva inoltre consentito ai due enti locali di poter accedere ai contributi di carattere economico stanziati dalla Regione. Nello studio di fattibilità di questa “unione” era già stato preventivato che il percorso sarebbe stato propedeutico alla successiva fusione dei due Comuni. Alla competizione elettorale del giugno 2016 la lista dell’allora candidato Sindaco Gianni Rizzatti si è presentata con un programma elettorale che aveva al suo interno come elemento qualificante il progetto di fusione con il contermine comune di Fiumicello.
LA RAPPRESENTANZA POLITICA. Con un bacino complessivo di 6.400 abitanti, il nuovo ente avrà 1 sindaco e 6 assessori (3 di Villa Vicentina e 3 di Fiumicello) che portano il Comune a essere il secondo per importanza all’interno dell’UTI Agro Aquileiese dopo Cervignano con una dotazione di personale amministrativo che include tutti i responsabili di servizio, 9 operai, 1 cuoca e 14 impiegati che permettono di non esternalizzare i servizi. Inoltre ci sarà la possibilità di fare formazione al personale e avere autonomia nella gestione dei servizi.
UFFICI SUL TERRITORIO. Anagrafe, protocollo e un nuovo Ufficio Multifunzione dedicato alle Relazioni con il Pubblico saranno aperti tutti i giorni in entrambi i Comuni; per l’Ufficio Edilizia Privata è prevista la conferma della nuova sede, aperta tutti i giorni, a Villa Vicentina. Per quanto riguarda l’Ufficio Progettazione Lavori Pubblici verrà confermata la collaborazione con Cervignano e potenziata la struttura dell’Ufficio. A Fiumicello verrà confermata l’Area Finanziaria e verrà potenziato lo Sportello a supporto alle Attività Associative. Quanto allo Sportello Tributi, sarà garantita l’apertura una volta alla settimana a Fiumicello e ogni 15 giorni a Villa Vicentina. Per quanto attiene ai due uffici postali e alla caserma dei Carabinieri, pur se non di competenza comunale, avranno maggiori garanzie di permanenza grazie alla fusione, vista la maggior importanza del nuovo Comune che riuscirà, inoltre, a trovare gli spazi pubblici dove ospitare, in entrambe le località, i Centri di Assistenza Fiscale di CGIL, CISL e ACLI: anche questo un passo importante a difesa dell’utenza debole.
ISTRUZIONE. Nel 2018 nascerà un nuovo asilo nido a Fiumicello, che grazie alle risorse liberate dal processo di fusione vedrà abbattuto il costo delle rette per i residenti del nuovo Comune; la scuola dell’infanzia vede, invece, il mantenimento dei due plessi esistenti e della sezione primavera (anche in questo caso con un abbattimento dei costi di frequentazione). La fusione consentirà un incremento delle risorse messe a disposizione per i piani formativi della scuola primaria, la quale manterrà l’attuale organizzazione di tempo pieno a Fiumicello e di tempo ordinario a Villa Vicentina. Verrà inoltre mantenuto il servizio di scuolabus gratuito sia per gli alunni della primaria sia per quelli della scuola secondaria. Infine, solo grazie alla fusione, verrà realizzato il progetto Scuola 2.0, con laboratori informatici tecnologicamente avanzati e laboratori di lingue multimediali, oltreché un city camp estivo a costi ridottissimi per gli studenti degli istituti del nuovo Comune.
SERVIZI SOCIOSANITARI. Il nuovo comune potrà contare sulla disponibilità di ben 6 medici di base e di un nuovo ambulatorio comunale nel territorio di Villa Vicentina al fine di garantire un servizio capillare su tutto il territorio; l’ambulatorio pediatrico attualmente operativo a Fiumicello vedrà un’apertura anche a Villa Vicentina. Dal confronto con i sindacati è nata l’opportunità di mantenere attivo il servizio di infermiere di comunità in entrambe le località, garantendo un’apertura dello sportello per 5 giorni su 5. Anche il servizio di assistenza sociale sarà rafforzato, prevedendo gli orari di sportello per 3 giorni su 5 alla settimana. La fusione consentirà inoltre di recuperare le risorse per potenziare il servizio “trasportiamoci” e dare gambe alla convenzione del Comune con l’Ospizio Marino di Grado.
I NUMERI. Una fusione conviene. L’addizionale Irpef sarà portata al 6% e la no tax area arriverà a 20.000 euro che tradotto significa difendere l’utenza debole, prevedendo che circa il 60% dei cittadini non pagherà più l’addizionale Irpef comunale. Inoltre, in condivisione con le sigle sindacali, sarà ridotta l’Imu agricola, con un risparmio di 300 euro per i cittadini. Nel complesso, si arriverà a un abbattimento delle imposte per 180mila euro. Nel complesso, si arriverà a un abbattimento delle imposte per 180mila euro.
I CONTRIBUTI REGIONALI. La Regione ha stanziato 120mila euro per la promozione della fusione che, con il sì dei cittadini, porterà nelle casse del nuovo ente un contributo di 1.500.0000 che sarà erogato in 5 anni, una cifra che permette di anticipare le manovre fiscali e di programmare a partire da gennaio 2018 le opere per l’anno in corso senza dover attendere la manovra regionale di assestamento di bilancio. A questo si aggiungono ulteriori contributi regionale per le nuove opere di infrastrutturazione e per l’avvio del nuovo ente; sarà così possibile strutturare una rete informatica unica, realizzare una rete ciclopedonale per collegare le due comunità, digitalizzare gli archivi e acquistare macchinari per migliorare i servizi manutentivi. Infine nascerà una nuova palestra comunale dal momento che, ad oggi, tutti gli impianti esistenti sono pienamente occupati.
ADEMPIMENTI FISCALI. L’attribuzione e l’aggiornamento del nuovo codice amministrativo e catastale (anagrafe tributaria delle persone fisiche e non fisiche) avvengono automaticamente e i cittadini e le imprese non devono fare nulla.