Alcuni giorni fa il dottor Amato De Monte, il medico a capo dell’équipe che accompagnò nel suo ultimo viaggio Eluana Englaro, è arrivato a palazzo D’Aronco, sede del Comune di Udine, per depositare le sue dichiarazioni anticipate di volonta’ dei trattamenti di natura medica.” Per fugare qualsiasi strumentalizzazione – ha spiegato il sindaco Furio Honsell – qui non si parla di eutanasia, ma si tratta di diritti sanciti dalla nostra Costituzione”. Il servizio, avviato il 7 novembre del 2011 e frutto della collaborazione tra Comune di Udine e Consiglio notarile dei Distretti riuniti di Udine e Tolmezzo, prevede per i cittadini la possibilita’ di depositare, davanti ad un notaio, le proprie volonta’ rispetto alle cure sanitarie anche in caso di perdita della capacita’ di intendere e volere. “Si continua a insinuare strumentalmente il dubbio – ha dichiarato il dottor De Monte – che le dichiarazioni anticipate di volonta’ presuppongano necessariamente una richiesta di sospensione delle cure, mentre invece possono andare anche in senso opposto. Inoltre bisogna sottolineare che avere a disposizione una dichiarazione di questo tipo aiuta molto il medico e gli operatori sanitari che devono tutelare il paziente. In questo periodo – ha annunciato – stiamo raccogliendo le firme per una petizione con la quale chiederemo alla Regione di inserire sul tesserino sanitario le dichiarazioni anticipate di volontà dei trattamenti sanitari. Siamo gia’ arrivati a quota 3 mila e contiamo di raggiungere a breve le 5 mila per consegnarle alla Regione”.