“Questa giornata costituisce un segnale udibile e visibile dell’ottima cooperazione transfrontaliera esistente. Carinzia, Fvg e Veneto, uniti più che mai, costituiscono il vero cuore dell’Europa e, anche in qualità di presidente del Gect Euregio Senza Confini, mi impegnerò per continuare anche in futuro a garantire questo altissimo livello di qualità nei rapporti e nelle azioni condivise”.
Lo ha detto a Udine il governatore della Carinzia, Peter Kaiser, ospite in videoconferenza dei lavori della Sessione europea. È stato l’auditorium Comelli della Regione a fare da cornice alla riunione della V Commissione consiliare, presieduta da Diego Bernardis (Lega), riunita in presenza in occasione della seconda giornata consecutiva interamente incentrata sui temi di maggiore interesse per il Fvg relativi alle politiche dell’Unione europea.
In apertura sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Fvg, Piero Mauro Zanin, e l’assessore regionale al Lavoro, Formazione, Istruzione, Università e Ricerca, Alessia Rosolen. Il primo ha sottolineato la ferma volontà che questo appuntamento “non rimanga solo un’iniziativa di routine, per quanto importante, ma che costituisca un passo decisivo per rendere sempre più incalzante il processo partecipativo nella fase di realizzazione delle leggi europee. La Regione Fvg – ha aggiunto – ha ora una rappresentanza senza precedenti a Bruxelles, caratterizzata da tre europarlamentari ma anche la doppia presenza nel Comitato delle Regioni del governatore Fvg, Massimiliano Fedriga, e del presidente dell’Assemblea legislativa”.
“Per essere proattivi – ha proseguito Zanin – bisogna sentire la voce del territorio.
Con queste riunioni, infatti, c’è davvero la possibilità di dire ma anche di incidere, di disegnare una nuova Europa e io propongo di disegnare insieme anche un nuovo Friuli Venezia Giulia attraverso un nuovo rapporto con l’Ue”.
l’Assessore regionale Rosolen ha evidenziato che il capitale umano è il fattore al quale l’Unione europea dovrà destinare molte risorse per garantire la competitività con il resto del mondo. Gli ultimi mesi hanno messo in discussione tutte le linee di programmazione e sarà necessario capire che i fondi europei sono un mezzo e non un fine complementare rispetto a quelli nazionali e regionali”.
Rosolen ha ribadito la necessità di capire i settori strategici sui quali investire, comprese le linee guida e i fattori di competitività sui quali mettere le risorse . Secondo l’assessore, i punti cruciali potranno essere costituiti da “una reale competitività con il resto del mondo, un’economia al servizio delle persone, sostenibilità e formazione permanente con il capitale umano al centro di tutte le politiche”.
“Per la Carinzia – ha invece evidenziato Kaiser – è molto importante la collaborazione con Italia e Slovenia, non solo a livello di Euroregione. Esiste una grande stima reciproca con Fvg e Veneto per una sinergia che deve andare oltre i confini regionali e nazionali”.
“Molti programmi congiunti – ha ricordato il governatore carinziano – non si sono arrestati neppure davanti alla pandemia.
L’obiettivo principale è costituito dalla sostenibilità e, sulla base dei grandi interessi comuni, anche i rapporti con tutti gli stakeholders si sono rivelati ottimali per affrontare i momenti di crisi e gettare le basi anche per il futuro. Un grande ringraziamento – ha voluto aggiungere Kaiser a fine intervento – va alla Protezione civile Fvg per i contatti quotidiani e la collaborazione nelle giornate più difficili”.