Il già candidato sindaco per il centro destra a cormons e Gradisca, Ettore Ribaujdo, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica contro il consigliere regionale Igor Gabrovec, ritenendolo responsabile dell’ipotesi di reato legato alla diffusione di epidemia da coronavirus.
Il fatto che il consigliere si sia presentato in auto essendo positivo al virus è, per il firmatario dell’esposto un “fatto gravissimo”. “Il comportamento del rappresentante delle Istituzioni deve essere sanzionato con durezza. La salute è un bene costituzionalmente garantito e chi vi attenta deve essere punito. Altro che farsi i selfie dal letto di ospedale! Gabrovec deve imparare ancora il significato di rispetto delle Istituzioni, visto che lui dovrebbe farne parte….”, conclude Ribaudo.
Estraendo dall’esposto, Ribaudo chiede alla Procura di verificare la posizione di Gabrovec in relazione ai reati di diffusione dolosa e colposa di epidemia (art. 438 c.p. e art. 452 c.p.) legata al virus COVID-19 – Coronavirus, oltre che per la violazione dell’articolo 650 del Codice penale che punisce chi non osserva un provvedimento emanato dalle autorità per garantire la sicurezza pubblica.
Nell’esposto, Ribaudo sottolinea che “Il consigliere Gabrovec, in data 3 marzo, si era presentato ai lavori dell’Aula del Consiglio regionale in Palazzo Oberdan a Trieste, per prendersi la diaria, pur essendo visibilmente febbricitante (rosso in volto ed altri evidenti segnali di sintomi patologici), come dichiarato da lui stesso, dai testimoni e veicolato dagli organi di stampa, in evidente spregio alle ordinanze che vietavano di uscire in caso di sintomi influenzali e para-influenzali, proprio per scongiurare il contagio. Il comportamento di Gabrovec, poi risultato positivo al tampone che ha confermato l’infezione da Coronavirus, ha così provocato la messa in quarantena di altri consiglieri regionali e lo stop per almeno due settimane dei lavori dell’Assemblea legislativa che doveva affrontare, nei giorni 4 e 5 marzo, il fondamentale Ddl Sviluppoimpresa per aiutare le imprese nella situazione di crisi indotta dal virus, oltre alla chiusura del Palazzo regionale per le necessarie procedure di sanificazione.