27/08/2024

Anche nel 2023, Aspiag Service, concessionaria dei marchi Despar, Eurospar ed Interspar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, ha continuato a contrastare lo spreco alimentare, combinando con successo i principi della sostenibilità ambientale con quelli dell’assistenza alle persone in situazioni di difficoltà. L’impegno dell’azienda ha portato, infatti, al recupero di considerevoli quantità di cibo invenduto, che sono state poi distribuite a coloro che ne hanno maggiormente bisogno, attraverso una solida rete di associazioni e organizzazioni benefiche nelle regioni in cui l’azienda opera.

Nello specifico, sono state raccolte 385 tonnellate di prodotti alimentari rimasti invenduti presso i punti vendita a gestione diretta del Friuli-Venezia Giulia. Questi prodotti sono stati rimessi in circolo, consentendo la preparazione di oltre 850 mila pasti destinati a coloro che si trovano in situazioni di maggiore necessità.

Un’azione resa possibile in Veneto grazie alla collaborazione con Fondazione Banco Alimentare e Last Minute Market che ha permesso di attivare una rete robusta e sinergica con le organizzazioni di volontariato della regione.

L’iniziativa attivata in Friuli-Venezia Giulia è parte di un progetto che l’azienda porta avanti in tutti i territori in cui è presente e che ha consentito di raggiungere traguardi importanti: nel solo 2023 nelle cinque regioni in cui è operativa, Despar (Aspiag Service) ha recuperato alimenti appartenenti a diverse tipologie di prodotti per un totale di 1.460 tonnellate che hanno permesso di realizzare oltre 3milioni di pasti destinati alle persone più bisognose. L’iniziativa ha coinvolto tutti i punti vendita diretti del marchio dell’Abete in Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige, attraverso l’abbinamento dei negozi con almeno un’associazione di riferimento che, con cadenza regolare, ha raccolto e redistribuito i prodotti ancora commestibili ma non più idonei alla commercializzazione.

In Friuli-Venezia Giulia, la quantità complessiva di merce recuperata con finalità solidaristiche ha prodotto anche una diminuzione dei rifiuti aziendali pari a 370 tonnellate, equivalenti a oltre 822 cassonetti. Inoltre, l’iniziativa ha evitato lo spreco di oltre 1 milione di tonnellate di emissioni di CO2 e quasi 8oo mila metri cubi di acqua, equivalente di circa 250 piscine olimpiche, utilizzata per la produzione degli alimenti riportati in circolo.

“Il nostro impegno contro lo spreco alimentare in Friuli-Venezia Giulia continua a segnare progressi significativi – afferma Fabrizio Cicero, Direttore Regionale DESPAR ( Aspiag Service ) per il Friuli Venezia Giulia- La sinergia con Fondazione Banco Alimentare, Last Minute Market e le associazioni di volontariato non si limita soltanto a contribuire significativamente alla riduzione degli sprechi alimentari, ma sta anche tessendo legami sempre più solidi con le comunità in cui operiamo attraverso un impegno tangibile per uno sviluppo più responsabile del nostro territorio. Questo costante impegno riflette la nostra determinazione a essere non solo un motore economico, ma anche un attore attivo nel promuovere pratiche sostenibili e solidali nel tessuto delle comunità che abbracciamo con orgoglio.”

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