Domenica si è corsa la 10^ edizione del Trofeo Centro Sportivo Culturale di Beano, gara ciclistica categoria giovanissimi. Mentre i “grandi” ciclisti erano impegnati per le strade della regione nel Giro del Friuli Venezia Giulia, per fortuna a Beano sono partiti la mattina presto, giacché il tempo non è stato dei migliori e verso l’ora di pranzo si è scatenato il diluvio.
Centocinquanta iscritti, con partecipanti da tutto il triveneto, si sono dati appuntamento sul circuito cittadino di Beano che da dieci anni ospita questa competizione per G1 – G6, cioè tra i 7 e i 12 anni d’età.
Beano ha una lunga tradizione nel ciclismo con i fratelli Biasatti e i fratelli Mizzau, che corsero in bicicletta e vorrebbero tramandare la loro passione soprattutto ai giovanissimi. Sicuramente ci stanno riuscendo dato che ogni anno i giovani corridori sulle loro bici da corsa sono sempre di più, al via e nonostante le condizioni meteo. Una domenica stupenda dal punto di vista organizzativo, ma la pioggerellina non prometteva nulla di buono. Tutti gli atleti che con passione e orgoglio spingevano sui pedali con la stessa foga dei grandi campioni, hanno rischiato davvero di tornare in pedalò. Tutti si sono complimentati per l’organizzazione della manifestazione, per il circuito cittadino, completamente in piano e con un scenografia da giro d’Italia.
Il campanile e la chiesa a fare da sfondo alla partenza e all’arrivo, lo spazio riservato alle tensostrutture delle varie squadre in piazza, per ripararsi dalla pioggia e il chiosco con cibo e bibite, aperto dall’alba, oltre al bar e il ristorante. Grande soddisfazione per gli organizzatori, sia per l’ASD Libertas Gradisca con il presidente Fabio Pressacco, sia per il Centro Sportivo Culturale Bean con il presidente Manuel Carpi e il vice Nello D’Amico, che si sono avvalsi dell’aiuto di tutta la comunità di Beano. Come ogni anno si sono rimboccati le maniche e hanno gestito in completa sicurezza tutta la manifestazione con centinaia di persone. Grande divertimento per gli spettatori e concentrazione, applicazione e sforzo per i ciclisti che hanno impegnato le strade di Beano di Codroipo in un anello lungo oltre un chilometro, con un numero di giri incrementale, direttamente proporzionale alla crescente età delle categorie partecipanti.
Le premiazioni hanno confermato la soddisfazione da parte di tutte le compagini presenti. Nelle diverse categorie tutti hanno dei campioni tra le proprie fila e nelle classifiche finali si riscontrano i nominativi dei futuri campioni di ciclismo italiano. Le premiazioni hanno visto la partecipazione del consigliere comunale Antonio Zoratti, del vice presidente della Federazione Ciclistica Italiana del Friuli Venezia Giulia Bruno Ciotti, Sandro Biasatti e Diego Mizzau. Le coppe consegnate ai migliori, alle società e a Nello D’Amico per l’organizzazione della competizione, erano molto originali: speciali targhe lavorate al laser che rappresentavano una coppa e la mela, tipica del territorio. Indiscutibilmente sono stati capaci di unire i due simboli più importanti per Beano: la produzione di mele e di campioni dello sport.
L’apprezzamento del circuito della 10^ edizione del Trofeo di Beano da parte della Libertas Gradisca di Sedegliano, unitamente al ringraziamento e all’invito rivolto agli sponsor che hanno consentito di organizzare la gara, è stata l’occasione per rimarcare l’importanza che le categorie di esordienti e allievi devono rappresentare gli investimenti più importanti per il futuro del ciclismo. Quella di Beano è ormai una tradizione, la corsa di biciclette per bambini atleti, che nonostante il tempo uggioso, hanno dimostrato la bravura e il coraggio dei campioni. È stata una bella mattinata grazie ad un’ottima collaborazione tra Libertas Gradisca e il centro sportivo culturale di Beano, dove quest’ultimo, a fine gara, ha offerto il pranzo a tutti i volontari. Al di là della classifica finale, importante per gli atleti, noi li consideriamo tutti eroi, audaci, coraggiosi, temerari e spavaldi, campioni poiché oltre a sfidare gli altri ciclisti, hanno vinto contro il temporale!
Marco Mascioli