22/08/2024

Rafforzare i rapporti e le collaborazioni tra centri di ricerca e imprese altamente tecnologiche così da rendere Trieste la capitale del settore biohightech dell’Alpe Adria. È questo ciò che le aziende del comparto hanno chiesto durante l’Alpe Adria BioHighTech brokerage 2016, l’evento d’incontri bilaterali tra operatori di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Austria, Stiria, Slovenia e Croazia, organizzato da Aries – Camera di commercio di Trieste nel capoluogo giuliano.

Protagonista dell’evento Diego Bravar, fondatore e presidente di Tbs Group, realtà d’eccellenza del settore biotecnologico, che ha annunciato per il 23 settembre, nell’ambito di Next, l’organizzazione del BioHighTech day, evento per confrontarsi proprio sui progetti appena conclusi e presentati sui bandi comunitari Italia-Slovenia.

“È fondamentale che questo tipo di evento – ha dichiarato riferendosi all’Alpe Adria BioHighTech brokerage – venga ripetuto annualmente e che Trieste diventi la capitale dell’Alpe Adria nel settore biohightech. Ne abbiamo le possibilità dati gli enormi investimenti fatti a Trieste nella ricerca per quasi 300 milioni di euro all’anno e la presenza di importanti centri di eccellenza in Friuli Venezia Giulia.

Abbiamo la grande potenzialità di trasferire le conoscenze degli enti di ricerca nell’innovazione di prodotti e servizi, soprattutto nel settore della salute. La regione Friuli Venezia Giulia, e Trieste in particolare, è infatti la prima nel settore del biohightech, perché solo qui operano aziende con 5.000 dipendenti e 700 milioni di fatturato. Risulta però evidente che è possibile fare massa solo favorendo l’interagire tra le aziende del settore con gli enti di ricerca e l’Alpe Adria”.

Una linea condivisa dal presidente della Camera di commercio, Antonio Paoletti. “Questo vuole essere un primo passo, un inizio – ha rilevato – verso la necessaria, opportuna e strategica collaborazione tra regioni transfrontaliere su un tema, quello biomedicale e del biotech, così ad alto valore aggiunto, con così forti implicazioni e collegamenti fra mondo della ricerca e sistema produttivo”.

Confermata quindi la rilevanza dell’Alpe Adria Biohightech brokerage 2016, finanziato nell’ambito dell’Enterprise Europe Network, al quale hanno partecipato oltre 50 realtà tra imprese, centri di eccellenza, laboratori universitari provenienti da Austria, Slovenia, Croazia , Friuli Venezia Giulia e Veneto con oltre 70 incontri b2b programmati.

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