01/02/2025

Di Marco Mascioli 

La tradizione della prima festa del vino in Friuli Venezia Giulia quest’anno ci ha vivere momenti indimenticabili. Del resto si sa che marzo è pazzerello, nel senso che non si possono cambiare gli abiti tirando fuori quelli estivi, anche se abbiamo vissuto giornate veramente calde.

Il primo fine settimana, con l’inaugurazione della 73^ Festa Regionale del Vino Friulano, il 19 marzo, è stato bello ma fresco e le auto d’epoca e non solo, di origine americana hanno sfilato per la città col riscaldamento acceso. 

Nel secondo fine settimana abbiamo visto una marea di motociclisti e “zavorrine” (ragazze sedute dietro) seminude con canotta e shorts come se fosse agosto e la temperatura di oltre 25 gradi ha consentito di trascorrere giornate dedicate al vino e ai motori su due ruote, davvero inebriante. 

Mancava solo la pioggia, già da un mese e mezzo, così anche gli agricoltori, vignaioli compresi, sono stati accontentati. L’abbassamento delle temperature ha favorito sicuramente la degustazione dei vini in gara per la 39^ edizione della mostra concorso “Bertiul Tal Friul 2022”, mentre si attende un nuovo miglioramento del tempo per l’ultimo fine settimana di festa con il mercato Hobby e artigianato e l’11° Piaggio Incontro “Insetti del Vino” con il Vespa giro per il Medio Friuli domenica 3 aprile. Tanto sport per tutti e dal mattino il Concorso Dolci Tipici in collaborazione con l’istituto CEFAP di Codroipo (il cui ricavato andrà in beneficenza all’AIRC). Stupendi percorsi a cavallo per bambini (e non solo) e concerti dal vivo in piazza Della Seta con musica per tutti i gusti. 

Insomma tre fine settimana meravigliosi in cui la voglia di divertimento, di uscire, di festeggiare, ha portato tantissima gente a Bertiolo dal 19 marzo al 3 aprile compresi. 

Una delle tradizioni della Festa Regionale del Vino Friulano di Bertiolo è il riconoscimento “Vini DOC per un Friulano DOC” che ogni anno  viene assegnato a un personaggio che ha portato in alto in nome della nostra regione come in passato a Bruno Pizzul, Carlo Sgorlon, Giannola Nonino, Mauro Ferrari, Manuela Di Centa e tanti altri che dal 1998, attraverso i successi conseguiti nella rispettiva professione, hanno messo in luce i valori tipici della nostra terra: laboriosità, tenacia, serietà, discrezione e rispetto per le tradizioni. 

Quest’anno il riconoscimento è andato a un personaggio che di professione fa il Friulano: Mauro Corona. In verità ora è uno scrittore oltre che alpinista e scultore (si definisce Poeta del Legno), sebbene ultimamente sia una presenza assidua in televisione a Cartabianca con Bianca Berlinguer, con la quale ormai c’è un rapporto sempre più conflittuale oltre che divertente, al punto da finire spesso sulle prime pagine dei giornali. 

Innegabile che Mauro Corona porti in alla ribalta la nostra regione, ma lo fa anche con profonda professionalità, evidenziando sempre con grande enfasi le sue origini, di cui è fiero e fermamente convinto della necessità di tornare alla semplicità come ricorda sempre, sia nei suoi interventi televisivi, sia nei suoi libri. 

La consegna del riconoscimento, a cura della Sindaca Eleonora Viscardis, con il presidente della Pro Loco Marino Zanchetta, il presidente della giuria Pietro Pittaro e il giornalista Enzo Cattaruzzi, è avvenuta nell’auditorium comunale di Bertiolo la sera di giovedì 31 marzo e con l’occasione ha presentato anche il suo lavoro più recente dal titolo: “Quattro Stagioni per vivere”. 

Non erano rimasti posti liberi per il pubblico che ha applaudito e sorriso sotto le mascherine a ogni battuta di Mauro Corona, che come al solito non se ne lascia scappare una, anche corteggiando la Sindaca di Bertiolo Eleonora Viscardis. 

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