Di Marco Mascioli
In Austria la Pasqua è una festività sentita forse più che da noi. Normalmente c’erano i mercatini, le feste in ogni paese, il giovedì Santo (“Gründonnerstag”, ovvero “Giovedì Verde”), per tradizione venivano preparati spinaci e frittelle di patate “Rösterdäpfeln”, con uova al burro. La sera, i fedeli partecipavano alla messa per l’Ultima Cena, dopo di che le campane delle chiese restavano mute per tre giorni.
Venerdì Santo digiuno rigido. Da sabato in poi würstel, salumi affumicati, lingua di manzo con cren, uova sode colorate e dolci come la focaccia pasquale carinziana “Osterreindling” per grandi mangiate, magari alternate con lunghe passeggiate in montagna o in riva ai laghi, per smaltire, possibilmente tutti con abiti tipici della trazione.
Non molto di tutto ciò sarà possibile fare quest’anno, a causa delle restrizioni anti-Covid. Previa autorizzazione comunale, potranno almeno organizzare i caratteristici fuochi di primavera che la sera del lunedì di pasquetta, consente di bruciare le sterpaglie e i rami potati (solo materiali biogenici) come buon auspicio per la primavera. Naturalmente potranno partecipare solo i familiari conviventi.
Queste le misure in Austria per i giorni di Pasqua: dal 1 ° al 6 aprile non si potrà mai uscire di casa, con le eccezioni note come assistenza in caso di emergenza, copertura dei bisogni di base necessari, svago e motivi professionali; chiusura totale delle attività commerciali (eccezione per alimentari e farmacie); chiusura di tutti i servizi; Ovunque la distanza minima di 2 metri tra le persone e maschera FFP 2 indossata; il rientro a scuola è previsto per il 12 aprile, con test PCR per insegnanti e scolari.
Dal 1 aprile, anche per i pendolari ci saranno novità: dovranno presentare due test negativi a settimana (test non più vecchio di 72 ore) e dopo una temporanea sospensione dei controlli a tappeto, data la tendenza peggiorativa dei contagiati, ci sarà un nuovo aumento delle verifiche alle frontiere.
La situazione del Corona Virus in Austria è aggiornata in questa pagina del ministero della sanità https://bit.ly/3dj6y8D. Peraltro c’è anche una pagina dedicata agli stranieri in cui si possono trovare informazioni specifiche in inglese, turco, croato, serbo, bosniaco, farsi e arabo. Manca proprio l’italiano.