Maria Francesca Arcidiacono, Elisabetta Biondi, Mario Milosa e Fulvio Sain, gli Athanor Guitar Quartett partiti nel 2009 ma l’attuale formazione si è consolidata nel 2012 ed è formata da quattro chitarristi con differenti esperienze che ho conosciuto bene e presentato insieme al loro nuovo CD realizzato in Medio Friuli presso gli Angel’s Wings Studios, con le manine e le orecchie di Nico Odorico.
Voglio ringraziare proprio gli Angel’s Wings Studios che con Monica Zinutti stanno promuovendo egregiamente tutti gli artisti che vengono a Pantianicco di Mereto di Tomba per le registrazioni delle loro opere. Per chi non lo sapesse questo studio di registrazione è considerato tra i quattro migliori d’Europa. Strumentazioni all’avanguardia, di primissima qualità e soprattutto capacità tecniche e passione per la musica di Nico Odorico e Monica Zinutti che sono le colonne portanti della struttura. MI hanno chiesto di condurre questi eventi mattutini della domenica, tra le azioni tese a promuovere i prodotti realizzati qui. Domenica 4 giugno ho avuto l’onore di presentare Athanor Guitar Quartet con ITALIANA il loro CD.
Il quartetto è nato dalla richiesta del compositore Giorgio Tortora di formare un ensemble di quattro chitarre, per incidere un brano che aveva composto. Lui era il loro docente e questa esperienza è stata talmente coinvolgente e stimolante che hanno deciso di proseguire in questo percorso artistico. Hanno partecipato a numerosi concorsi internazionali ottenendo sempre lusinghieri risultati e ha frequentato diverse masterclass con docenti del calibro di Hubert Kappel, Marco Tamayo, Stefano Viola e Pierluigi Corona.
Da tempo avevano in progetto d’incidere un disco con un’identità ben precisa. Nel novembre 2015 sono stati invitati a tenere un concerto con programma esclusivamente italiano presso il “Centro Studi Italiani” dell’università̀ di Heidelberg, in Germania, nell’ambito della “Settimana della lingua italiana nel mondo”. La magia di quell’esibizione si è rivelata illuminante e, di ritorno in Italia, hanno deciso di dare il via al progetto di registrazione.
“Italiana!” è un viaggio nella grande musica italiana, dal XVII° secolo ad oggi: un omaggio ad alcuni tra i compositori che hanno reso celebre l’estro italico nel mondo, da Monteverdi a Vivaldi, da Scarlatti a Paradisi e Rossini, fino ad arrivare a De Simone e Tortora.
Molti dei brani proposti furono scritti originariamente per strumenti differenti dalla chitarra e rappresentano quindi un invito a un ascolto “diverso” di motivi in alcuni casi anche molto noti, eseguiti con maestria dai quattro musicisti che mettono il luce tutta la loro bravura.
Il CD è stato prodotto dalla casa editrice VELUT LUNA con il produttore Marco Lincetto, dal 1995 impegnato a portare agli amanti della musica la migliore qualità artistica e sonora. I migliori artisti italiani cooperano con Marco Lincetto, che oltre a essere il titolare di Velut Luna è ingegnere del suono. L’obiettivo di Velut Luna è di documentare con i mezzi più idonei l’avvenimento musicale mentre sta accadendo, senza togliere e senza aggiungere niente in fase di post-produzione.
Sempre alla ricerca di nuovi talenti musicali, per produrre solo musica registrata in ambienti naturali, senza ricorrere ad alcun tipo di manipolazione del suono, impiega le migliori tecnologie digitali disponibili, estrema cura nella veste grafica dei singoli progetti e in particolare nella stesura del libretto. Normalmente vogliono registrare, mixare e produrre completamente i dischi, ma in questo caso hanno trovato il valido appoggio agli Angel’s Wings Recording Studios con Nico Odorico e la sua attrezzatura.
Il disco degli Athenor Guitar Quartett consente un approccio gradevole alla musica classica italiana anche per coloro che non hanno mai avuto occasione di avvicinarsi, lasciando piacevolmente stupiti e affascinati dalle note, dall’armonia che crea una sensazione gradevole all’orecchio, sin dal primo ascolto. Anche l’occhio vuole la sua parte in un CD, quindi la realizzazione grafica del disco è stata curata da L’Image con foto di Gianpietro Zamolo, mentre il disegno riprodotto in tutte le salse è del gradese Nico Gaddi s’intitola “Itaca”, originariamente una tecnica mista acrilico sabbia e calcare su carta e l’originale misura 30×30 centimetri. Rappresenta l’italico stivale con tenue gradazioni di blu, che fanno subito pensare al mare e al cielo.
Marco Mascioli