Arriva la bomba,
che scoppia e rimbomba
ah ah si tratta di me…
era una canzone che il talent man Johnny Dorelli cantava nel 1967
ma se utilizziamo questo ritornello per agganciarci al posto della particella pronominale “me” il codice B 61-12 allora non c’è proprio più niente da ridere. Questo codice è il nome della nuova bomba all’idrogeno che probabilmente verrà stoccata nelle basi #USAF di Aviano e di Ghedi al posto delle vecchie B61 di cui si pensa che una cinquantina siano immagazzinate ad Aviano.
La nuova bomba è in grado di penetrare nel terrreno per colpire le basi militari sotterranee ed è costruita in potenze variabili, da molto meno rispetto a quelle che esplosero in Giappone nel secondo confitto mondiale a quattro volte tanto.
La grande differenza rispetto al passato è data dal fatto che la nuova bomba è di precisione, compatibile con tutti i bombardieri americani e Nato, progettata per evitare il più possibile danni collaterali rispetto all’obiettivo da colpire. Si tratta di una evoluzione concettuale che porta questi ordigni ad essere maggiormente utilizzabili e non più solo deterrenti.
Rinviamo al servizio realizzato da Donatella Schettini sul Messaggero Veneto