02/02/2025

Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un decreto emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Vicenza che ha disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di oltre 330 mila euro, pari all’imposta dovuta per omessa presentazione di dichiarazioni di ricavi IRPEF e IVA, in capo a due ditte individuali gestite da tre cittadini di nazionalità cinese ed operanti nel settore della lavorazione di prodotti tessili.

L’operazione di intelligence delle l Fiamme Gialle del Gruppo di Bassano del Grappa, si inserisce nelle azioni di contrasto al fenomeno “apri e chiudi” , gravissimo per i danni fiscali che arreca allo stato ma soprattutto per migliaia di piccole realtà imprenditoriali e artigiane del territorio che si vedono sottrarre indebitamente importanti fette di mercato grazie alla messa in atto di un comportamento commerciale “aggressivo” e scorretto.

In particolare, i finanzieri bassanesi hanno scoperto l’ennesima azienda aperta e chiusa nel breve periodo, con la conseguente irreperibilità del titolare; tale “modus-operandi” è stato ripetuto con ben due società, le quali, continuando ad utilizzare gli stessi beni e macchinari e mantenendo lo stesso “pacchetto” di clienti e fornitori, hanno omesso il versamento delle imposte dovute.

Le attività investigative hanno consentito inoltre di rilevare la mancata conservazione della documentazione contabile, con l’intento di ostacolare la ricostruzione del reale volume d’affari e rendendosi quindi necessario per la sua ricostruzione, la consultazione dell’applicativo “spesometro integrato” e l’invio di questionari alla clientela così emersa.

Le attività ispettive eseguite hanno quindi portato alla denuncia alla locale Procura della Repubblica I tre soggetti oggetto di indagine sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica per l’omessa dichiarazione dei redditi per gli anni 2015, 2016 e 2018, per l’omesso versamento dell’Imposta sul Valore Aggiunto dovuta per gli anni 2016 e 2018, all’occultamento delle scritture contabili per gli anni dal 2015 al 2017.

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza, condividendo la prospettazione accusatoria della locale Procura della Repubblica e delle Fiamme Gialle, ha emesso un decreto di sequestro preventivo, sottoponendo a vincolo le risorse finanziarie riconducibili agli indagati.

Il sistema “apri e chiudi”, sfruttando una condotta illecita e commercialmente assai “aggressiva”, inquina in maniera importante i principi di equilibrio del libero mercato, andando ad impattare negativamente sulle legittime aspettative di crescita economica di migliaia di piccoli imprenditori, commercianti e artigiani vicentini onesti e rispettosi delle regole. Nel rispetto del principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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