16/09/2023

La giunta regionale del Veneto ha espresso ieri una posizione estremamente critica sull’accordo CETA di scambio tra UE e Canada, invitando il governo ed il parlamento a sospendere l’iter di approvazione. “Il CETA – spiega l’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan – semplifica e vanifica il complesso sistema di regole di produzione, di protezione della qualità e dell’ambiente vigente a livello comunitario e nazionale, rispondendo all’unico criterio della facilitazione commerciale ed affidando valutazioni e giudizi di conformità e responsabilità a più di una decina di Commissioni apposite create dal Trattato e sottratte allo scrutinio giurisdizionale, tecnico e parlamentare, sia di livello comunitario, sia nazionale”.
Il 24 maggio scorso il Consiglio dei Ministri ha preso in esame il testo del trattato e ha presentato il disegno di legge n. 2849 “Accordo di partenariato strategico tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e il Canada, dall’altra, fatto a Bruxelles il 30 ottobre 2016” ai fini della valutazione da parte del Parlamento italiano.
“Abbiamo attentamente considerato – conclude Pan – i riflessi negativi che questo accordo può avere sul comparto agroalimentare italiano e, quindi anche su quello veneto, essendo quest’ultimo di rilevante portata sia per quantità, ma soprattutto per la qualità della materia prima e dei prodotti derivati, noti in tutto il mondo. Abbiamo quindi deciso di invitare formalmente il governo ed il parlamento a sospendere l’approvazione del ddl n. 2849 e ad intervenire in sede europea per tutelare e difendere i prodotti e marchi tipici, vera ricchezza del nostro territorio”.
Rincara la dose il governatore del Veneto Luca Zaia: “In considerazione dei riflessi negativi che l’accordo CETA di libero scambio tra Ue e Canada può avere sul comparto agroalimentare, la giunta regionale del Veneto sosterrà la battaglia contro la ratifica dell’accordo fatto a Bruxelles il 30 ottobre 2016 e in particolare la manifestazione insieme a Coldiretti, Slow Food International e tanti altri a Roma contro una norma che mortifica le nostre tipicità e la nostra genuinità. Così uccidiamo la salute a tavola!”.
Lo ha reso noto il presidente della Regione Luca Zaia al termine della odierna seduta della giunta veneta che ha adottato una delibera in cui esprime la propria posizione fortemente critica nei confronto dell’Accordo economico e commerciale globale tra Unione europea e Canada (Comprehensive Economic and Trade Agreement – CETA).
“Si va a fare accordi – ha detto Zaia – per abbattere dazi e barriere doganali con Paesi che hanno gli Ogm. Vuol dire che le nostre tavole non avranno più i 4500 prodotti tipici supercertificati dell’agricoltura italiana. Tra questi i 350 prodotti tipici veneti di un’agricoltura con 160 mila aziende che fattura 6 miliardi di euro. Non avremo più la tranquillità della sicurezza alimentare. Significa rompere un argine e dire di sì agli Ogm. Schierarsi contro gli Ogm significa invece difendere l’identità di un popolo e la sua storia. Non siamo contrari in generale agli accordi internazionali ma a quelli che l’UE impone, senza se e senza ma”.

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