06/02/2025

“Le  parole del nostro Presidente Sergio Mattarella fanno capire che Nova Gorica e Gorizia nel 2025 non saranno solo la Capitale della cultura ma rappresenteranno lo spirito della capitale europea. Per la prima vota due città, una italiana e l’altra slovena, diventano un unico territorio. È un evento di carattere europeo che rimarrà nella storia  del continente”.

Lo ha detto a margine della visita ufficiale dei Presidenti italiano e sloveno Sergio Mattarella e Borut Pahor volta a celebrare la nomina a Capitale europea della cultura 2025 di Nova Gorica e Gorizia, il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.

“È una giornata speciale – ha aggiunto Fedriga -, un’opportunità unica che travalica i confini regionali e nazionali per  guardare in un’ottica più ampia: parte dalle amministrazioni locali e punta direttamente al cuore dell’Europa”.

“Essere cittadini del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia – ha evidenziato Fedriga – non significa solo avere una candidatura comune per la Capitale europea della cultura ma significa essere stati la prima Regione a riconoscere lo Stato sloveno, avere due città che si chiamano nello stesso modo, avere l’unica piazza europea divisa a metà e un candidatura Unesco del Brda-Collio; significa anche avere due Capi di Stato che si stringono la mano davanti alla Foiba di  Basovizza. Significa, infine, essere figli della stessa terra, aver saputo affrontare e superare insieme guerre, sfide e difficoltà ed aver tratto i benefici della crescita comune”.

Il momento celebrativo si è svolto nella piazza della Transalpina, ubicata al centro della linea di confine tra le due città e cuore della visita ufficiale, dove i due Presidenti, hanno pronunciato i loro discorsi ufficiali, presenti anche i sindaci di Gorizia Rodolfo Ziberna e di Nova Gorica Klemen Miklavic, il presidente del Consiglio del Friuli Venezia Giulia Piero Mauro Zanin oltre a numerose autorità.  

Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, tra i presidenti Borut Pahor e Sergio Mattarella

Nel ricevere la più alta onoreficenza della Repubblica di Slovenia, Mattarella ha espresso un sentimento di riconoscenza sottolineando come esso rappresenti un attestato dell’amicizia con il Presidente Pahor. Quest’ultimo ha rimarcato come l’amicizia la prosperità e l’unificazione di Nova Gorica e Gorizia siano frutto dell’idea europea e della determinazione di entrambi i Paesi per il cammino europeo.

Mattarella ha rilevato inoltre come il confine tra Italia e Slovenia “da frontiera di divisione si trasforma in elemento di raccordo e di collaborazione, punto di incontro e di aggregazione capace di generare nuove idee, di essere moltiplicatore di iniziative, di far crescere insieme”.

Per il primo cittadino di Gorizia “si tratta di una grande occasione che ci permette di sperimentare su questo territorio un nuovo e più  efficace modo di rapportarci all’Europa. Vorremmo diventare un esempio concreto di come due città, pur nella loro diversa identità e unicità, possano condividere una crescita comune nello spirito di questa evoluzione europea che tutti auspichiamo”.

Miklavic ha rilevato, invece, come “si sta scrivendo senza penna e in modo naturale un progetto per un nuovo capitolo dell’Europa basato sulla volontà e sull’ottimismo delle persone”.

  “Una giornata storica. Memorabile non solo per le città di Gorizia e di Nova Gorica, ma per l’intero Friuli Venezia Giulia e anche per i due Paesi direttamente coinvolti, Italia e Slovenia”. Lo ha evidenziato, in piazza Transalpina a Gorizia, il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin. “Un’Europa – ha concluso Zanin – che dovrà essere basata su un’integrazione non solo culturale ma, anche e soprattutto, tra comunità e popoli capaci di trovare, grazie alla volontà di stare insieme e di relazionarsi, l’energia e la forza per rappresentare le forti identità e le tradizioni locali in chiave comune”.

E proprio nella giornata dell’incontro a Gorizia dei due Presidenti  “Il Consiglio regionale regionale  ha approvato una norma importante per l’avvio del percorso verso Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della cultura 2025. Si tratta di uno strumento di carattere tecnico che consente di mettere a disposizione di Gorizia le somme importanti già stanziate in Finanziaria e definite con l’Assestamento di luglio”. Lo ha affermato  in Aula l’assessore alla Cultura, Tiziana Gibelli. “L’amministrazione – ha sottolineato l’esponente della Giunta – ha già iniziato a lavorare in vista del 2025 costituendo il tavolo permanente composto da Comune di Gorizia, Regione, Erpac, Camera di Commercio Venezia Giulia, Gect e Fondazione

Carigo che, attraverso incontri assidui, è chiamato a confrontarsi sulle istanze ricevute dal territorio e a dare risposte univoche sul percorso da fare insieme”.

“È stato inoltre individuato un altro soggetto fondamentale per la riuscita della manifestazione in un’azione da concertare con il collega Sergio Bini, perché si tratta di PromoTurismoFVG che dovrà promuovere gli eventi anche negli anni precedenti il 2025, organizzare la campagna di promozione e soprattutto realizzare il master plan per l’ospitalità che sarà realizzato coinvolgendo l’intero Friuli Venezia Giulia”.

“A partire da novembre inizieremo a lavorare sulla programmazione per il 2022. Per questo organizzeremo incontri specifici con tutti i protagonisti della produzione culturale della nostra Regione con l’obiettivo – ha concluso l’assessore – di arricchire il programma Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della cultura 2025”.

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