La banca di Cividale (132 anni di attività, 16 mila soci e 600 dipendenti) cambia il proprio marchio in Civibank. La presentazione ufficiale nei giorni scorsi, alla presenza del presidente Michela Del Piero e del direttore generale Federico Fabbro. Un marchio che, per per sintesi giornalistica, era già utilizzato ma che ora diventa ufficiale, testimoniando, anche attraverso il claim che lo accompagna, “Vicini di banca”, la filosofia complessiva di questo istituto, l’unico rimasto nella sua autonomia. Passato, presente e futuro di fondono ancora nelle tre velette caratteristiche, nate all’inizio per rappresentare il vento in poppa che l’istituto voleva sostenere per industria, artigianato e commercio friulani…così ancora oggi. Studiare il nuovo nome e la sua grafica non è stato un percorso in discesa – afferma il patron dell’agenzia AIPEM, Paolo Molinaro, sottolineando come in un anno di lavoro sia sia giunti a 10 loghi diversi, sottoposti ad un istituto di ricerca di Milano, il quale, attraverso gruppi di lavoro, li ha scremati a due. Successivamente i due rimasti sono stati valutati on line da una giura popolare (oltre 22 mila invii), che per il 65 per cento ha espresso il gradimento sulla grafica presentata. Filosofia del nuovo logo, accompagnato dal claim “vicini di banaca” è quella di una banca che intende mantenere stretto il rapporto con il territorio, con facce vere e strette di mano in 67 sportelli operativi che sempre più avranno uno spiccato ruolo di consulenza finanziaria e creditizia, lasciando nel contempo sempre più spazio alla tecnologia per gli altri servizi, con ATM evoluti, mobile payments, i bonifici instant fino ai micropagamenti con carta di credito, sempre attraverso il partner NEXI.
