10/09/2024

“I miei primi 40 anni”. Questo potrebbe essere il titolo della vivace e interessante festa del Kulturni dom di Gorizia, in corso di svolgimento tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre.

L’ampio programma ha sintetizzato in poche giornate l’impegno dell’importante centro culturale. Le celebrazioni si sono aperte con l’inaugurazione della bellissima mostra personale, dedicata al pittore sloveno Demeter Cej, illustrata con la consueta competenza dal critico d’arte Joško Vetrih.

Domenica 21 è stata programmata una divertente rappresentazione teatrale dedicata ai più piccoli, nell’ambito della rassegna Komigo baby, a dimostrazione della particolare attenzione del Kulturni alle nuove, giovani generazioni.

Intensa ed emozionante è stata la serata di martedì 23 novembre, quando Sara Terpin e Carlo Ghio hanno presentato GO_VID, toccante documentario sulla ricomparsa della rete confinaria nel difficile tempo del primo lockdown provocato dalla diffusione della pandemia di Coronavirus. Il coro femminile Danica e le cantanti Paola Rossato e Martina Feri hanno sottolineato con la musica il desiderio di unità e di pace, rilevato ed espresso da tutti gli intervistati nel film.

Il culmine dei festeggiamenti è stato raggiunto nell’ultimo fine settimana, in concomitanza con il compleanno. Il Kulturni dom ha iniziato infatti la propria attività pubblica proprio il 27 novembre 1981.

La solenne serata di sabato è stata aperta dal presidente del Kulturni dom Igor Komel e guidata poi con molta delicatezza e competenza da Jari Jarc. Ha ringraziato tutti gli Amici con la A maiuscola dell’istituzione e ha sottolineato come la casa della cultura slovena sia diventata in pochi anni centro aperto all’espressione e al dialogo fra tutte le culture presenti sul territorio. Ha anche ricordato i tempi del lasciapassare – propustnica, auspicando che non ci siano più frontiere e che il Goriziano divento sempre più laboratorio di pace e convivenza fra le diversità nel cuore dell’Europa. Intensi e commossi i discorsi ufficiali. Lo scrittore Miran Košuta, in termini poetici e avvincenti, ha aiutato a comprendere il significato autentico del termine “dom”. Non si tratta di quattro mura e un tetto, ma del luogo in cui pulsa il cuore di un’intera comunità plurale. Il professor Angelo Floramo, parlando in italiano, ma anche in sloveno e friulano, ha tracciato un vero e proprio programma per Nova Gorica e Gorizia, verso l’importante appuntamento del 2025. La strada è quella che porta alla trasformazione dei confini che dividono in frontiere dove le persone e i popoli possano dialogare, confrontarsi e crescere insieme nell’amicizia e nella fraternità.

Dopo gli interventi di saluto dei sindaci di Gorizia e Nova Gorica, Rodolfo Ziberna e Klemen Miklavič, è iniziato lo spettacolo musicale e poetico, curato nel suo insieme da Peter Gergolet e Manuela Marussi. Il coro FreeVoices di Capriva si è esibito, offrendo ai presenti alcune splendide canzoni tratte dalle tradizioni musicali slovena, friulana, italiana, ma anche inglese, africana ed ebraica. Alcuni brani sono stati eseguiti con la partecipazione delle cantanti Tatiana Mihelj e Martina Feri, insieme al trio femminile “Iskrica”. Tutti i pezzi sono stati seguiti con profonda attenzione da un pubblico entusiasta ed emozionato. Al termine, è stato eseguito “Ena pesem”, composto molti anni fa dal famoso cantante Vlado Kreslin, un vero e proprio “inno del Kulturni dom”. Lo spettacolo è stato replicato il giorno successivo, con gli interventi introduttivi del presidente Igor Komel, di Andrea Bellavite e di Antonio Roversi, con lo stesso entusiasmo e l’intensa partecipazione del numeroso pubblico. Non sono mancati brevi intermezzi poetici, in sloveno, friulano e italiano, resi vivi dagli attori Pierluigi Pintar e Ivan Cotič.

Il programma di celebrazioni del 40° del Kulturni si concluderà con i concerti: martedì 7 dicembre (ore 20.) con il trio sloveno BePop, a seguire il concerto di Antonella Ruggero, accompagnata dall’orchestra Naonis, diretta dal Maestro Valter Sivilotti, domenica 12 dicembre, con inizio alle ore 18. E’ prevista pure la pubblicazione del tradizionale Bollettino annuale con il ricordo delle tante attività realizzate nel corso dell’anno 2021 e di una speciale pubblicazione sui 40 anni di attività del Kulturni dom, comprendente anche i momenti salienti dell’evento artistico musicale del 27 novembre.

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