11/09/2024

Investimenti nelle strutture ricettive , nuovi collegamenti aerei internazionali e promozione del territorio hanno permesso al Friuli Venezia Giulia di crescere nei dati dell’afflusso turistico invernale e non rispetto ad altre zone dell’Italia, anche se la stagione è stata difficile dal punto di vista meteo. Lo hano detto il governatore regionale Massimiliano Fedriga e l’assessore regionale al turismo Sergio Emidio Bini durante l’illustrazione dei numeri del turismo sulla neve.”Grazie alla nuova rotta con Dublino, i turisti irlandesi hanno segnato nel 2023 addirittura un +97,2% – ha rimarcato Fedriga -. L’attivazione il prossimo anno di molteplici nuovi collegamenti europei metterà inoltre le persone nelle condizioni di scegliere la nostra regione come meta turistica”.

“Stiamo poi continuando a lavorare sulla promozione a livello nazionale e internazionale utilizzando prestigiosi media europei come il Times e partecipando a importanti eventi di settore. Grazie alla partnership con la National Italian American Foundation (Niaf) il Friuli Venezia Giulia – ha aggiunto il governatore – sarà presente anche negli Stati Uniti e, nel 2025, all’Expo di Osaka in Giappone proprio per far conoscere la nostra regione”.

Nel 2023, la nostra regione ha registrato complessivamente 10milioni e 62mila presenze turistiche, con un +6,9% rispetto al 2022 e un +10,6% rispetto al 2019. Nel raffronto con il 2022 gli stranieri sono saliti dell’11,3% e, nello specifico, un +38,2% di arrivi dall’Ungheria e +30,3% dal Regno Unito.

Nel corso dell’intero 2023, infatti, le località montane hanno fatto registrare un lusinghiero +15,6% di presenze turistiche rispetto all’anno precedente, ha rimarcato l’assessore regionale Sergio Emidio Bini.

Guardando, invece, soltanto all’ultima stagione invernale, da dicembre 2023 a febbraio 2024 nelle località montane le presenze turistiche sono cresciute del +5,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

“Nel lungo periodo – ha spegato Bini – i sei poli regionali hanno registrato una performance di grande rilievo, nonostante il periodo forzato di stop a causa della pandemia”.

Nell’arco di cinque stagioni – non conteggiata quella sospesa a causa della pandemia – gli impianti sciistici complessivamente hanno visto crescere gli ingressi del +7,8% e nel dettaglio: Sappada-Forni Avoltri +10,8%, Piancavallo +0,9%, Forni di Sopra-Sauris +0,7%, Ravascletto-Zoncolan +10,1%, Tarvisio +12,6% e Sella Nevea +4%.

“Inoltre – ha rimarcato l’assessore – la montagna del Friuli Venezia Giulia sta registrando ottimi risultati anche durante il periodo estivo. Stiamo investendo importanti risorse pubbliche per potenziare i punti ristoro, i parchi tematici per i bambini e, soprattutto, le strutture ricettive, ottenendo risposte rilevanti da parte degli imprenditori privati”.

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