Alla vigila dell’esproprio della provincia di Udine che la Regione Friuli Venezia Giulia attua dal 1° luglio 2016, portando via tutte le competenze sulla viabilità, la stessa può orgogliosamente rivendicare la paternità di tantissimi lavori, sulle principali arterie della provincia, come le rotonde sulla Ferrata, sulla Triestina e sulla Pontebbana. Innegabilmente la più importante di queste opere è stata inaugurata il 27 giugno 2016. Si tratta della rotatoria sottostante i binari ferroviari di Santa Caterina a Pasian di Prato, che con il vecchio passaggio a livello rappresentavano un muro, soprattutto negli orari di punta, sia in entrata sia in uscita da Udine.
Una grande opportunità di miglioramento e sicurezza per la viabilità regionale, con il superamento di un ostacolo gravissimo che è stato causa di tantissimi incidenti in passato, bloccando la circolazione in direzione ovest, causando livelli d’inquinamento insopportabili per i residenti, dato che il traffico in questa direttrice non è mai mancato.
La spesa complessiva per la realizzazione dell’opera è stata di cinque milioni e mezzo di euro, di cui un milione da parte di RFI (le ferrovie dello Stato) e i rimanenti quattro milioni e mezzo sono derivati dalle tasse dei cittadini del Friuli Venezia Giulia. Sicuramente soldi spesi bene per un lavoro completo con collegamenti in ogni direzione. Si tratta infatti di una rotatoria, realizzata sotto la ferrovia, che presenta diverse uscite nelle quattro direzioni.
Ottant’anni di attesa, dal primo Regio Decreto del 1937, alla conclusione dell’opera. L’assegnazione dei capitoli di spesa era avvenuta tanti decenni fa, ma prima i residenti, poi i commercianti della zona, poi chissà chi altro, hanno sempre bloccato l’avvio dei lavori. Solo nel 2008, con l’allora assessore provinciale alla viabilità Fabio Marchetti, oggi sindaco di Codroipo, si è potuto mettere a gara gli appalti che comunque sono stati oggetto di ricorsi, per cui bloccati nuovamente. Negli ultimi mesi sembrava un miraggio vedere operai al lavoro per completare l’intervento. Un ringraziamento è stato rivolto anche al Ministero della Difesa, dato che buona parte del terreno utilizzato per i lavori era appartenente al demanio per l’Aeronautica Militare.
Alla cerimonia d’inaugurazione della rotatoria e soprattutto della cessazione del passaggio a livello, c’erano quasi tutti insieme al presidente della provincia di Udine Pietro Fontanini, al presidente del consiglio provinciale Fabrizio Pitton, al vice presidente della provincia Franco Mattiussi,, gli assessori provinciali Elisa Asia Battaglia e Beppino Govetto, i sindaci dei comuni viciniori come Pasian di Prato (Andrea Pozzo), Campoformido (Monica Bertolini), Basiliano (Marco Del Negro), Lestizza (Geremia Gomboso), Talmassons (Piero Mauro Zanin) e l’ex assessore provinciale alla viabilità, attualmente sindaco di Codroipo (Fabio Marchetti), oltre a dirigenti di RFI (Ferrovie Italiane), Autovie Venete, FVG Strade e le aziende che hanno eseguito i lavori, con l’assessore regionale Maria Grazia Santoro.
Tutti al Bar Avio per il brindisi, storico ritrovo per aviatori, il cui gestore oggi si dice felice perché la relazione tra la diminuzione dei clienti provenienti da Udine e la diminuzione dell’inquinamento atmosferico causato dalle auto ferme al passaggio a livello, è nettamente in favore di quest’ultimo. Ora parcheggiare non è più pericoloso e vorrà dire che i clienti si fermeranno a bere quando rientrano in città.
Marco Mascioli