16/11/2024

Guarda all’attualità il Premio Hemingway nella sua 40^edizione, in programma dal 27 al 29 giugno a Lignano Sabbiadoro: va alla storica e fondatrice di Memorial Irina Ščerbakova, Premio Nobel per la Pace 2022, il riconoscimento nella categoria “Testimone del nostro tempo”. «Grazie al suo lavoro con Memorial, l’associazione nata in Russia negli anni 80 che ha sistematicamente raccolto testimonianze sulle vittime dello stalinismo. Ščerbakova ha mostrato come questo regime fosse costruito sulla menzogna e su una violenza che rifiutava completamente i diritti umani, e nello stesso tempo che oggi esiste un’altra Russia oltre a quella dipinta dalla propaganda del governo di Mosca: la Russia dei ventimila arrestati per azioni dimostrative contro la guerra, delle proteste quotidiane contro i processi farsa, delle iniziative di solidarietà dei russi in esilio. E che ogni diritto che crediamo scontato, nasce e sopravvive grazie a una lunga lista di persone che lo hanno difeso a costo della vita».

Il pubblico del Premio Hemingway potrà incontrare Irina Ščerbakova venerdì 28 giugno, alle 18.30 al Centro Congressi Kursaal, attraverso l’intervista che sarà condotta dallo storico Tommaso Piffer, direttore scientifico dell’Associazione Friuli Storia che ha collaborato all’organizzazione dell’incontro, sul filo rosso del saggio “Famiglia, umanità e repressioni sovietiche”, edito in Italia da Marcianum Press. Scherbakova riceverà il Premio Hemingway sabato 29 giugno, alle 19.45 al Cinecity di Lignano Sabbiadoro, nel corso della Cerimonia condotta dalla giornalista Giulia Presutti, insieme agli altri vincitori: Benjamin Labatut per la Letteratura, Vittorino Andreoli ne “L’avventura del Pensiero”, Francesco Finotto per la Fotografia e Vincenzo Schettini nella categoria speciale “Lignano per il Futuro”. La 40^ edizione del Premio Hemingway è promossa dal Comune di Lignano Sabbiadoro con il sostegno degli Assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive e Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso la consolidata collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge.it. Info e programma: premiohemingway.it

“Nel 1989 Andrej Sacharov – ricorda Irina Ščerbakova – prendendo la parola alla riunione di fondazione della nostra Associazione Memorial disse che il compito era raggiungere ogni destino umano, e cioè restituire un nome alle migliaia di vittime, la cui memoria era stata cancellata dallo spazio pubblico”. Queste parole, che Irina Ščerbakova ama ripetere, sono il messaggio fondamentale trasmesso da Memorial, fatto chiudere in Russia dalle autorità statali alla fine del 2021 ma ancora operante sia in patria che all’estero attraverso una vasta rete di volontariato.

Negli anni Memorial ha raccolto un gigantesco archivio della memoria familiare, fatto sovente di oggetti da poco, trascurabili – soprattutto lettere e fotografie, ma anche indumenti carcerari, piccoli ricami ecc. – il cui valore inestimabile deriva dal fatto che ognuno di essi simboleggia un tentativo di custodire legami familiari distrutti, di tener vivo l’affetto dei figli, di serbare la propria dignità umana. La famiglia – di cui il regime sovietico tentò in vari modi di scardinare la struttura tradizionale – costituì un’isola di umanità: nella narrazione dell’autrice, nelle drammatiche vicende da lei riportate, in struggenti lettere e testimonianze scritte e fotografiche emergono in primo piano legami autentici di affetto e stima, valori fondamentali come la cultura, il senso della responsabilità civile, il gusto del lavoro, la fede, che anche dai luoghi di reclusione i genitori.

Irina Ščerbakova è figlia di uno dei più grandi studiosi di Vasilij Grossman, nata a Mosca nel 1949, traduttrice, storica e pubblicista. Alla fine degli anni ’70 inizia a raccogliere testimonianze intervistando le vittime dello stalinismo, e dal 1991 svolge sistematicamente ricerche negli archivi del KGB. È uno dei membri fondatori di Memorial, la prima associazione indipendente nata in Russia alla fine degli anni ’80. In particolare, ne ha diretto i programmi rivolti ai giovani, tra cui il concorso studentesco nazionale annuale «La persona nella storia: la Russia del XX secolo». In qualità di autrice ed editrice, Irina Ščerbakova ha pubblicato numerosi libri sullo stalinismo e sulla cultura della memoria. In seguito alla guerra, nel marzo 2022 ha abbandonato la Russia e risiede in Germania.

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